don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 14 Giugno 2020

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Lโ€™ultima cena di Gesรน con i suoi, ha avuto come significato fondamentale quello di โ€˜ultimo salutoโ€™, prima del precipitare degli eventi. Intorno a un tavolo con quelli che ha scelto, Gesรน parla e compie gesti perchรฉ i suoi non dimentichino il loro impegno per il bene degli uomini. In pochissime parole e in un gesto fondamentale.

Gesรน concentra anni di predicazione e segni straordinari: ciรฒ che salva รจ il dono di sรฉ per il bene dellโ€™altro, sino alle sue estreme conseguenze.
La cena di Gesรน รจ quindi, essenzialmente, un rito commemorativo: facendo memoria del nucleo incandescente del Vangelo, lo si rivive incarnandolo nellโ€™oggi. Gesรน infatti in quella cena parlรฒ di memoria: โ€œfate questo in memoria di meโ€, il chรฉ non vuol dire โ€˜moltiplicate le messe in memoria di meโ€™, perchรฉ lโ€™eucaristia non potrร  mai essere semplice rito celebrativo-consolatorio. La cosiddetta โ€˜messaโ€™ non รจ atto autoreferenziale, nรฉ auto celebrativa. Il suo significato essenziale si compie solo se realizza unโ€™uscita di sรฉ verso lโ€™esterno, un dono di vita. Altrimenti la si riduce a puro atto magico. โ€˜Fate questo in memoria di meโ€™, significherร  dunque, โ€œse siete miei discepoli vi metterete a servizio degli uomini donando voi stessi come ho fatto io, versando il โ€˜sangueโ€™ (ossia la vita) e spezzando il corpo come paneโ€.

La festa del โ€˜Corpus Dominiโ€™, non รจ semplice ricordo del โ€˜mistero eucaristicoโ€™, e neanche atto cultuale per rendere gloria a Dio, il quale non ha bisogno certo della nostra gloria, ma memoria, ricordo del โ€™dono di sรฉโ€™ che Gesรน visse, e al contempo memoria dellโ€™essenza del nostro essere discepoli: ยซDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altriยป (Gv 13, 35).

Celebrare lโ€™eucaristia, nutrirsi del pane e del vino, vorrร  dunque dire impegnarsi ad uscire in missione (- messa) verso i fratelli e accettare fino in fondo โ€˜le conseguenze dellโ€™amoreโ€™, unica possibilitร  di vivere in pienezza, ossia con quella qualitร  di vita in grado di vincere anche la morte. Mangiare il corpo e bere il sangue di Gesรน รจ quindi atto simbolico, rimando al suo essere pro-esistenza a favore degli uomini e al nostro essere cristiani, che ci compiamo nellโ€™amore verso i fratelli.

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ยซLa relazione sacramentale non รจ fine a sรฉ stessa, ma รจ ordinata alla missione della chiesa. Gesรน ha reso presente Dio nella storia umana con la sua attivitร  e la sua esistenza. Per questo รจ stato chiamato sacramento di Dio, segno cioรจ della sua presenza nel mondo. Fare memoria di Cristo significa evocare questa sua missione salvifica e impegnarsi a essere epifanie viventi, ambiti della sua azione nel mondo. Cosรฌ se chi partecipa allโ€™eucarestia e non mette in moto la fede, cโ€™รจ lโ€™azione di Dio, ma il rapporto di presenza non si stabilisceยป (Carlo Molari).


AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE
SITO WEB: https://www.paoloscquizzato.it
CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UC8q5C_j3ysCSrm1kJZ4ZFwA

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