Matteo inizia oggi il lungo discorso della montagna: come un nuovo Mosรจ, Gesรน sale sulla montagna, non il Sinai ma le colline del lago di Tiberiade sono lo scenario dellโevento, per consegnare la nuova legge, non piรน scolpita sulle tavole di pietra, ma incisa nel cuore dei discepoli.
Gesรน ci sconcerta, dice che la beatitudine, la felicitร , la gioia, consistono esattamente nel contrario di ciรฒ che noi consideriamo fonte di benessere: ricchezza, forza, calcolo, scaltrezza, arroganza. Gesรน parla del Padre, ne descrive il vero volto, racconta lโinaudito di Dio cosรฌ come egli lo ha vissuto e lo vive.
Il Padre, il vero Dio, รจ un Dio povero, un Dio misericordioso, un Dio mite, un Dio che ama la pace, un Dio che, per amore, รจ pronto a soffrire. Un Dio cosรฌ diverso da come ce lo immaginiamo, un Dio cosรฌ straordinario e armonioso solo Gesรน ce loย puรฒ veramente svelare, perchรฉ lui e il Padre sono una cosa sola.
Dio non dona aย ciascuno il suo, ma a ciascuno secondo quanto ha bisogno, privilegiando chi ha meno: un cuore povero, un cuore affranto riceve molta piรน attenzione e tenerezza di un cuore sazio che non ha bisogno di nulla. La beatitudine non consiste nel dolore, nella miseria, ma nel fatto che lโintervento di Dio colma il cuore di chi รจ affranto.
Gesรน dice: se, malgrado la sofferenza, la persecuzione, il pianto tu sei sereno, beato, significa che hai riposto in Dio la tua fiducia, รจ lui il tuo unico sostegno; stai felice: hai trovato Dio, la felicitร che non ti รจ tolta, la risposta grande alla vita.
- Pubblicitร -
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO
