IL SANGUE DI CRISTO PURIFICA IN NOI L’IMMAGINE DEL PADRE PERCHE’ RISPLENDA NELL’AMORE
Ahi le tasse… Chi di noi non si scontra con il problema delle tasse? Certo, molte di esse sono davvero ingiuste, ne parla con chiarezza la Dottrina sociale della Chiesa. Ma nella domanda che sorge dalla bocca di alcuni “farisei ed erodiani” si sente il sapore rancido dell’ipocrisia,ย mentreย la trappola posta a Gesรน รจ la stessa che il mondo e il demonio ci mette sempre davanti…ย Le tasse, infatti, sono un’infallibile liquido di contrasto iniettato nel nostro intimo. Non c’entra nulla l’onestร . C’entra la reazione che abbiamo di fronte all’obbligo di pagare una qualsiasi tassa, una multa o la quota condominiale. In fondo le sentiamo tutte come un’ingiustizia, e sale l’ira e la mormorazione, e perdiamo la pace.ย E sapete perchรฉ? Perchรฉ il mondo poneย “ipocritamente”ย l’
Ehi, ehi, che dici? Ti metti a far politica? Vuoi dire che non pagare le tasse non รจ un peccato grave? No, sto solo dicendo che quando si parla e discute di “tasse”, nove volte su dieci c’รจ “l’ipocrisia” che denuncia Gesรน. “Ipocrita”, infatti, รจ colui che vive una doppiezza di fondo, e fa di tutto per apparire per quello che non รจ. La domanda di quei “farisei” ed “erodiani” รจ “ipocrita” perchรฉ falsifica la realtร del loro cuore. Innanzitutto perchรฉ รจ posta “per coglierlo in fallo nel discorso”. E poi perchรฉ, parafrasando la risposta di Gesรน, scopriamo che essi “avevano dato a Cesare quello che รจ di Dio e a Dio quello che รจ di Cesare”. E’ questo quello che scopre e rivela Gesรน. Proprio usando come trappola la questione delle tasse che bruciava sul vivo ogni ebreo che si sentiva vessato ingiustamente dai romani, rivelano che il loro cuore era avvelenato. Esattamente come accade a noi quando, sollecitati dalle notizie economiche, o quando discutiamo delle spese in famiglia e alla riunione condominiale, ci sentiamo oltremodo coinvolti.ย Mettila come vuoi, ma il denaro รจ al centro di tutto anche in noi. Il rapporto che abbiamo con esso, infatti, รจ l’immagine piรน fedele di quello che abbiamo con Dio nostro Padre.ย Se il primo รจ malato, cioรจ idolatrico, รจ perchรฉ ne abbiamo uno pessimo con Lui. Il denaro ci rappresenta il potere, la soliditร , la forza, il prestigio, l’autoritร .
Esso significa autonomia, certezze, libertร , affetto e, spesso, amore. Non illudiamoci, il denaroย รจ ben ancorato nei nostri cuori, e “l’attaccamento al denaro รจ la radice di tutti i mali”. Per questo esso rivela la nostra ipocrisia: ci professiamo cristiani e figli di Dio, mentre parliamo e ci comportiamo da orfani,ย trasmettendo ai nostri figli e ai lontani dalla Chiesa una fede avariata che si รจ inchinata a mammona, tipica di chi adora il vitello d’oro. Portiamo in noi inscritta l’immagine celeste del Padre e viviamo come se Egli non esistesse e non provvedesse alla nostra vita. Questa รจ la grande “ipocrisia” madre di tutte le altre piรน o meno meschine con cui cerchiamo di tappezzare la nostra esistenza. Madre soprattutto di quella con cui ci avviciniamo a Cristo per “tentarlo”, fingendo cioรจ di pregare perchรฉ ci spieghi cosa fare di fronte alle ingiustizie, mentre, nel cuore attaccato al denaro, abbiamo giร deciso cosa sia “lecito” fare.ย Ma anche oggi Gesรน ci annuncia una buona notizia. Proprio perchรฉ รจ “veritiero, non si cura di nessuno” e “non guarda in faccia” alla nostra ipocrisia, ci “insegna la via di Dio secondo veritร ”. E la prima veritร รจ che il โtentatoreโ, il demonio ha usurpato il posto di nostro Padre. Per questoย Gesรน, โconoscendo la nostra ipocrisiaโ, ci chiede oggi di “mostrargli” la “moneta” che prendiamo a pretesto per “tentarlo” e “coglierlo in fallo”; ci dice cioรจ di “fargli vedere” la nostra vita di oggi e ci chiede: “di chi รจ l’immagine che vi รจ impressa, e l’iscrizione?”, che รจ come dire: “a chi appartieni, a chi obbedisci, quali criteri stai servendo?”. Fratelli, accettiamolo, seguiamo Cesare perchรฉ ci siamo “consegnati” al mondo, alla carne e al demonio.ย Esattamente come รจ avvenuto durante il processo a Gesรน, quando รจ stato “consegnato” a Pilato che, nel nome di Cesare, ha approvato la condanna a morte decisa dal Sinedrio.ย Pensate a che contraddizione e schizofrenia ci ha spinto il demonio: ci siamo alleati con il mondo e il suo Cesare che ci tengono schiavi pur di condannare il “Giusto” che ci annunciava l’unica e autentica libertร ; abbiamo scelto che ci fosse graziato il Barabba giustiziere e assassino che รจ in noi per giustiziare in Gesรน l’unicaย forma “lecita” di usare del denaro, per rifiutare cioรจ la sola via per realizzare nella veritร dell’amore la nostra vita.
E Gesรน, la moneta autentica che recava l’immagine perfetta del Padre, ha lasciato che l’infamia delle nostre accuse false contro Dio lo โconsegnasseโ a Cesare e alla Croce; ha lasciato cioรจ che, nel suo corpo, l’immagine di Dio scritta in ogni uomo perdesse ogni sembianza d’uomo e figlio di Dio, sino a diventare come uno davanti al quale ci si copre la faccia. Ma proprio lรฌ, nel momento in cui sperimentava l’abbandono del Padre, la cui immagine era completamente scomparsa, il suo sangue stava lavando definitivamente l’immagine falsa del mondo e di satana che in ciascuno di noi si era sovrapposta a quella originaria. Il suo sangue ha lavato il fango e il peccato e ha ridato lucentezza a quello che in noi sembrava perduto, ricreandoci come figli somiglianti all’immagine del Padre. Coraggio fratelli, lasciamo che anche oggi il sangue di Cristo giunga a noi attraverso la Chiesa e lavi lโipocrisia e ci faccia vivere come figli di Dio. ย Perdonati e risuscitati con Lui possiamo oggi dare a Dio quello che gli appartiene, ovvero tutta la nostra vita.ย Ogni istante, ogni pensiero, parola, gesto. I beni che ci affida per amare, i doni e i carismi con cui compiere la missione unica alla quale il Padre ci chiama. Anche le sofferenze, i fallimenti, le umiliazioni, le ingiustizie, le malattie, tutto quello che abbiamo ritenuto “illecito” e preso a pretesto per ribellarci contro Dio.ย Tutto purificato perchรฉย ogni istante della nostra esistenza divenga, nell’amore, un segno della bellezza nella quale ogni uomo รจ stato creato a immagine e somiglianza di Dio, “la bellezza che salverร il mondo”.ย Altro che denaro, tasse, altro che chiacchiere e talk-shows inconcludenti, la vera e unica notizia รจ che non siamo piรน orfani ma figli di un Dio che ci dร la vita in abbondanza nella quale possiamo donarci a Lui e ai fratelli.
AUTORE: don Antonello Iapicca
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