ร la Pentecoste! Secondo Giovanni, la sera stessa di Pasqua. Non si tratta tanto di un dato cronologico, รจ il โtempo opportunoโ, il momento in cui giunge a maturitร un lungo percorso: si compie la storia della salvezza.
Pentecoste รจ la festa dei frutti, secondo la tradizione ebraica. Anche Gesรน raccoglie il frutto della Pasqua presso questo gruppo di apostoli impauriti. Nuovo paradosso del Dio con noi: il tempo del raccolto per Lui corrisponde al tempo della paura per loro!
Eppure, da questo gruppetto di โsfigatiโ, nasce la Chiesa, a questi pavidi รจ affidata la sua pace e il suo potereโฆ
Ecco la buona notizia per noi: possiamo anche considerarci inetti, residui, scartati dal mondo, incompresi da chi รจ vincente, se accogliamo la pace del Risorto troviamo la nostra collocazione, si aprono possibilitร infinite di riconciliazione. Il mandato che lo Spirito del Risorto affida ai discepoli โ perdonare, non perdonare โ non รจ lโarbitrio del potere di decidere chi โlasciar passare e chi noโ, non diventano i โbuttafuori del paradisoโ. Ed รจ un mandato/preghiera, unโimplorazione che il Signore rivolge ai suoi: non perdete lโoccasione per perdonare, per attivare cammini costruttivi di riconciliazione e di vera pace, datevi sempre da fare per riunire, edificare, avvicinare, perchรฉ se non lo fate voi, nessuno lo puรฒ fare!
In ogni situazione, lo Spirito spinge i discepoli a creare, cercare la via della pace e della riconciliazione, perchรฉ questa รจ la via seguita da Dio fin dallโinizio della storia della Salvezza, nei confronti di tutti gli essere umani!
Stefano Titta SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

