Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2020

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 15 Maggio 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto

VENERDรŒ 15 MAGGIO (Gv 15,12-17)

Quali frutti dovranno portare gli Apostoli del Signore e, imparando da essi, ogni suo discepolo? I frutti che essi dovranno portare sono tutti rivelati nel Vangelo secondo Matteo. Il primo frutto รจ farsi bambini, piccoli per il regno: โ€œIn quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesรน dicendo: ยซChi dunque รจ piรน grande nel regno dei cieli?ยป. Allora chiamรฒ a sรฉ un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: ยซIn veritร  io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciรฒ chiunque si farร  piccolo come questo bambino, costui รจ il piรน grande nel regno dei cieli. E chi accoglierร  un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie meโ€. Il secondo frutto consiste nellโ€™evitare ogni scandalo. Lo scandalo รจ simile ad un fiammifero acceso in un campo di grano pronto per la mietitura. Per crescere il grano ha impiegato circa otto mesi, per essere distrutto bastano pochi minuti: โ€œChi invece scandalizzerร  uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! รˆ inevitabile che vengano scandali, ma guai allโ€™uomo a causa del quale viene lo scandalo!โ€. Il terzo frutto รจ andare sempre in cerca della pecorella smarrita: โ€œChe cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerร  le novantanove sui monti e andrร  a cercare quella che si รจ smarrita? In veritร  io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerร  per quella piรน che per le novantanove che non si erano smarrite. Cosรฌ รจ volontร  del Padre vostro che รจ nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perdaโ€. Sono questi frutti essenziali, fondamentali, primari.

Il quarto frutto รจ la correzione fraterna secondo lo stile e le modalitร  indicate da Gesรน Signore: โ€œSe il tuo fratello commetterร  una colpa contro di te, vaโ€™ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร  costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร  neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicano. In veritร  io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarร  legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarร  sciolto in cieloโ€. La correzione รจ essenza della vita del corpo di Cristo. Se chi nella comunitร  รจ posto a capo non corregge gli errori morali e dottrinali, ben presto tutto il corpo di Cristo Gesรน cadrร  nellโ€™eresia, negli scismi, nellโ€™idolatria, nellโ€™immoralitร . Il quinto frutto รจ la comunione nella preghiera. Comunione nella fede e comunione nella preghiera devono essere una cosa sola: โ€œIn veritร  io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno dโ€™accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli gliela concederร . Perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยปโ€. Il sesto frutto รจ il perdono settanta volte sette: โ€œAllora Pietro gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte setteยปโ€ (Cfr. Mt 18,1-35). Questi frutti sono il fondamento sul quale giorno per giorno va edificato il corpo di Cristo. Portare questi frutti รจ comando di Gesรน.

- Pubblicitร  -

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: ยซQuesto รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโ€™ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altriยป.

Nel Vangelo nulla รจ lasciato al sentimento, al cuore, alla mente, alla volontร  del singolo discepolo. Ogni membro del corpo di Cristo ha un suo frutto particolare da portare. Questi frutti sono universali. Sono un comandamento per tutti. Poi gli Apostoli faranno gli Apostoli, gli Anziani gli Anziani, i Diaconi i Diaconi, I Cresimati i Cresimati, i Battezzati i Battezzati. Tutti perรฒ dovranno produrre questi frutti essenziali.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano produca questi frutti di essenza.

Fonte@MonsDiBruno

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...