Ma si puรฒ comandare di amare? Ciรฒ che sembra essere piรน profondamente radicato come scelta personale, di libertร , Gesรน sembra imporlo. In realtร , questo comandamento si comprende allโinterno della dinamica tralci-vite, che Gesรน ha da poco illustrato. Non puoi non amare, se dimori in lui che รจ lโAmore. E allora il comandamento รจ semplicemente il modo di vivere la vita in Cristo.
Perchรฉ quella vita vera innestata in lui ci fa amici, non piรน servi; ci fa conoscitori del progetto del Padre, di un amore che giunge a dare la vita per chi si ama. Quella vita vera radicata nellโamore prende origine dal fatto che quei discepoli che stanno ascoltando queste parole di Gesรน sono stati da lui scelti: sono soggetti passivi di un atto di amore e di assoluta libertร da parte di Dio, che li rende capaci di andare e portare frutto.
Non รจ un caso che allโinizio e alla fine venga ripetuto lโinvito โ meglio, il comando โ ad amarsi gli uni gli altri. Quello รจ il segno che si sta dimorando in Cristo. Tutto il resto รจ una conseguenza. Questo โ ovviamente โ dร anche la misura della riconoscibilitร della comunitร cristiana, se รจ veramente anche oggi radicata in Cristoโฆ prima dei grandi documenti, proclami, progetti, a monte sta sempre la domanda sullโamore: esso diventa la condizione necessaria della comunitร dei discepoli di Cristo perchรฉ possa portare veramente frutto.
Lino Dan SJ
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