Commento al Vangelo del 13 maggio 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
V Settimana del Tempo di Pasqua – Anno A
- Periodo: Mercoledรฌ
- Il Santo di oggi: Beata V. Maria di Fatima (mf); B. Maddalena Albrici; B. Gemma
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Andremo con gioia alla casa del Signore
- Letture del giorno: At 15, 1-6; Sal.121; Gv 15, 1-8.
- Calendario Liturgico di Maggio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Chi rimane in me ed io in lui, porta molto frutto.
Oggi รจ la Memoria della Beata Vergine Maria di Fatima. Ma noi vi proponiamo la meditazione per le letture del giorno. Abbiamo sentito Gesรน parlare della comunione di vita con i suoi, realizzata con la sua presenza in chi lo ama e ne osserva i comandamenti, e attraverso la presenza dello Spirito. Ora accentua nuovamente questi legami con un’altra similitudine: la vite a i tralci. “Come il traccio non puรฒ far frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ anche voi se non rimanete in me”.
Si tratta di una rivelazione del rapporto che Gesรน intende avere con noi che, se presa sul serio, avrebbe veramente il potere di sconvolgere tutta la nostra vita. Tutto questo si รจ verificato concretamente nella vita dei santi, le cui opere hanno dato lustro e beneficio all’umanitร nel tempo della loro vita e oltre. Naturalmente queste parole di Gesรน non riguardano solo i grandi santi, ma anche ogni battezzato, ciascuno di noi che vive unito a Cristo. In realtร ogni cristiano รจ chiamato ad essere il tralcio che il Padre, da buon vignaiolo, aiuta a crescere, e quanto piรน il tralcio รจ buono, tanto piรน viene potato e dร piรน frutto. Misteriosa economia di Dio! La condizione di questa vitalitร il Signore Gesรน ce l’ha manifestata, dicendoci: “rimanete in me”. E perchรฉ non pensassimo che si potesse rimanere in Cristo in qualsiasi maniera, ha specificato: “Rimanete nel mio amore”.
La comunione del discepolo con Cristo nella fede e nei sacramenti, fa sรฌ che egli porti molto frutto. La vita di una comunitร ecclesiale, deve essere valutata non dal suo attivismo, che potrebbe alla fine manifestarsi anche privo di frutti, ma dalla sua feconditร , attinta alla profonda intimitร con Gesรน, fatta di ascolto della sua Parola, di fervida preghiera e di docilitร negli eventi della propria vita. Rimaniamo in lui, per poterci nutrire da quella linfa che รจ l’unica a dare la vera vita, quella eterna.
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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