A volte, come Filippo, rischiamo di rimanere chiusi nelle nostre convinzioni e nei nostri pensieri e diventiamo incapaci di ascoltare e vedere che cโรจ un di piรน. Gesรน cerca di aprire il cuore e la mente dei discepoli, li invita a guardare oltre, cerca di far sentire loro tutta la sua cura e il suo amore, il desiderio profondo di farli partecipi di qualcosa di piรน grande.
Li invita a fidarsi, a riconoscerlo come la via che ci permette di vivere in veritร una vita ancora piรน piena. Egli si fa testimone dellโopera del Padre, ci rivela lโamore e la cura di Dio, la possibilitร di entrare nella relazione dโamore trinitaria.
ยซMostraci il Padre e ci basta.ยป Dammi ciรฒ che voglio io, fammi vedere cose concrete. Ciรฒ che non ho, รจ la sola cosa che voglio avere e mi dimentico di tutto il resto. Mi fermo e desidero solo quello e credo che solo quello mi possa dare gioia e sicurezza. Il rischio รจ di accontentarmi, di fermarmi a uno STOP e non alzare gli occhi verso il mondo circostante, verso le opportunitร che si aprono, e cosรฌ non ripartire piรน. Il rischio รจ di non riuscire a vedere nellโaltro lโAmore di Dio, la presenza di Dio. Credo in Dio solo se lo vedo, senza intermediari.
Chiediamo allora al Signore il desiderio di gustare la presenza del Padre come ci viene rivelata dalla Parola, dai testimoni di ieri e di oggi, dalle relazioni, da tutto ciรฒ che ci circonda. Tutto ci fa conoscere il Padre. Non accontentiamoci di un solo modo di vedere!
Chiara Selvatici s.a.
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