Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 9 Maggio 2020

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Medita

Gesรน prosegue nella rivelazione ai suoi apostoli della sua identitร  di Figlio del Padre. Ed รจ in questa occasione tutta particolare, che entra in scena Filippo. Durante l’Ultima Cena, avendo Gesรน affermato che conoscere Lui significava anche conoscere il Padre (cfr. Gv 14, 7), Filippo quasi ingenuamente gli chiese: โ€œSignore, mostraci il Padre, e ci bastaยป (Gv 14, 8). Gesรน gli rispose con un tono di benevolo rimprovero: โ€œFilippo, da tanto tempo sono con voi e ancora non mi conosci? Colui che vede me, vede il Padre! Come puoi tu dire: ยซMostraci il Padreยป? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? โ€ฆ Credetemi: io sono nel Padre e il Padre รจ in meโ€ (Gv 14, 9–11). Queste parole sono tra le piรน alte del Vangelo di Giovanni. Esse contengono una rivelazione vera e propria. Al termine del Prologo del suo Vangelo, Giovanni afferma: โ€œDio nessuno lo ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che รจ nel seno del Padre, lui lo ha rivelatoโ€ (Gv 1, 18). Ebbene, quella dichiarazione, che รจ dell’evangelista, รจ ripresa e confermata da Gesรน stesso. Ma con una nuova sfumatura. Infatti, mentre il Prologo giovanneo parla di un intervento esplicativo di Gesรน mediante le parole del suo insegnamento, nella risposta a Filippo Gesรน fa riferimento alla propria persona come tale, lasciando intendere che รจ possibile comprenderlo non solo mediante ciรฒ che dice, ma ancora di piรน mediante ciรฒ che egli semplicemente รจ.
L’evangelista non ci dice se Filippo capรฌ pienamente la frase di Gesรน. Certo รจ che egli dedicรฒ interamente a lui la propria vita.
Questo brano del Vangelo richiama per ciascuno di noi lo scopo cui far tendere la nostra vita: incontrare Gesรน come lo incontrรฒ Filippo, cercando di vedere in lui Dio stesso, il Padre celeste. Se questo impegno mancasse, verremmo rimandati sempre solo a noi come in uno specchio, e saremmo sempre piรน soli! Filippo invece ci insegna a lasciarci conquistare da Gesรน, a stare con lui, e a invitare anche altri a condividere questa indispensabile compagnia. E vedendo, trovando Dio, trovare la vera vita. (Benedetto XVI)

Rifletti

Nei nostri giorni ricchi di impegni e cose da fare, riusciamo a sentire il bisogno della compagnia di Gesรน, della sua presenza che ci accompagna passo dopo passo? Condividiamo con lui quello che facciamo?

Prega

Mostrati, Signore; a tutti i pellegrini dell’assoluto, vieni incontro, Signore;
con quanti si mettono in cammino
e non sanno dove andare, cammina, Signore;
affiancati e cammina con tutti i disperati sulle strade di Emmaus;
e non offenderti se essi non sanno che sei tu ad andare con loro,
tu che li rendi inquieti e incendi i loro cuori;
non sanno che ti portano dentro: con loro fermati poichรฉ si fa sera
e la notte รจ buia e lunga, Signore.
(David Maria Turoldo)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi
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