d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 5 Maggio 2020

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Quando non si viene portati nel discernimento semplice del cuore nella luce serena e ci si basa su una ragione astratta ci si perde in mille cervellotismi, complicazioni, che Gesรน chiama loghismoi. Si puรฒ tentennare in eterno su ogni cosa. Per questo i Giudei ripetono ossessivamente a Gesรน la domanda se sia il Cristo.

Ma Egli dice che loro non credono perchรฉ non sono sue pecore. รˆ bello e conforta vedere che in quella situazione cosรฌ difficile, di dubbi, sospetti, accuse, minacce Gesรน dice che le sue pecore gliele ha date il Padre e nessuno le strapperร  dalla mano sua e del Padre.

Frammenti di un canto

Ah, che la terra canta
solo se canti tuโ€ฆ

E nella valle trema
lโ€™antico paese laggiรน
alla rugiada dellโ€™alba.
E lโ€™attesa lo scalda
di pace e di speranzaโ€ฆ

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Stupore fu al morente
forse il non morire
ma giร  vivere di piรน.

Poesiola tratta da Piccolo magnificat, un canto di tanti canti (poesie che un prete ha sentito cantare, inavvertitamente, dalla vita, dalla sua gente).

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


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