Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 4 Maggio 2020

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Medita

In questo brano di Vangelo rivivono nella mente esempi, neppure troppo lontani, di capi e comandanti che di fronte al pericolo hanno pensato in prima battuta a salvare se stessi. Chi esercita il potere umano รจ talvolta tentato di scaricare il lavoro e le responsabilitร  ai sottoposti, di additarli quando le cose non vanno come si era programmato, di tenersi stretti gli onori e delegare gli oneri. Ma con Gesรน, anche in questo caso, la prospettiva รจ completamente ribaltata. Il Pastore buono รจ talmente immerso in una dinamica di Amore verso l’uomo, da donare tutto di Sรฉ senza tenere niente. Il Pastore buono depone la sua vita perchรฉ la vita delle pecore รจ piรน importante della sua stessa vita. Perchรฉ? Perchรฉ il pastore buono รจ colui che conosce le sue pecore, che si preoccupa per loro, che sa il loro nome, che le fascia e le sostiene ad una ad una e che รจ disposto a rischiare di perdere l’intero gregge, prima che una sola di esse si smarrisca. Non cosรฌ il mercenario, che si occupa delle pecore solo per il guadagno e che, di fronte al pericolo, non ha dubbi, scappa e lascia che le pecore si disperdano. Portiamo lungo questa giornata l’immagine di Gesรน buon pastore che ci tiene in braccio e facciamo risuonare dentro di noi un episodio della nostra vita in cui fortemente ci siamo sentiti guardati, conosciuti e guidati da Gesรน e come, a partire da quello, siamo stati in grado di conoscerLo nel profondo.

Rifletti

Queste parole di Gesรน rappresentano uno dei migliori antidoti alla chiusura in se stessi, sia a livello individuale che comunitario. Gesรน ci dice che le pecore sono sue (e solamente sue) e che la sua Parola รจ per tutti. Chiediamo nella preghiera come poterci mettere a servizio di questo suo progetto immenso di Amore.

Prega

Dio perdona le nostre colpe.
Ci scioglie dai vincoli del nostro passato.
รˆ cosรฌ che a ogni ora possiamo ricominciare a metterci
al servizio di Dio e riordinare la nostra esistenza.
Il che ci libera dal rimuginare sugli errori commessi.
(Anselm Grรผn)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi
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