Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 1 Maggio 2020

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Il commento alle letture del 1 Maggio 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Non รจ costui il figlio del falegname?

VENERDรŒ 1 MAGGIO (Mt 13,54-58) – Memoria facoltativa

Vale per San Giuseppe ciรฒ che San Paolo annunzia ai Corinzi: โ€œConsiderate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, nรฉ molti potenti, nรฉ molti nobili. Ma quello che รจ stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che รจ debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che รจ ignobile e disprezzato per il mondo, quello che รจ nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perchรฉ nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesรน, il quale per noi รจ diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perchรฉ, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signoreโ€ (1Cor 1,26-31). In fondo, Giuseppe rispetta la tradizione di famiglia. Anche il Padre suo, Davide, era persona umile, perchรฉ custode di gregge: โ€œSamuele fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitรฒ al sacrificio. Quando furono entrati, egli vide Eliร b e disse: ยซCerto, davanti al Signore sta il suo consacrato!ยป. Il Signore replicรฒ a Samuele: ยซNon guardare al suo aspetto nรฉ alla sua alta statura. Io lโ€™ho scartato, perchรฉ non conta quel che vede lโ€™uomo: infatti lโ€™uomo vede lโ€™apparenza, ma il Signore vede il cuoreยป. Iesse chiamรฒ Abinadร b e lo presentรฒ a Samuele, ma questi disse: ยซNemmeno costui il Signore ha sceltoยป. Iesse fece passare Sammร  e quegli disse: ยซNemmeno costui il Signore ha sceltoยป. Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetรฉ a Iesse: ยซIl Signore non ha scelto nessuno di questiยป. Samuele chiese a Iesse: ยซSono qui tutti i giovani?ยป.

Rispose Iesse: ยซRimane ancora il piรน piccolo, che ora sta a pascolare il greggeยป. Samuele disse a Iesse: ยซManda a prenderlo, perchรฉ non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto quiยป. Lo mandรฒ a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: ยซร€lzati e ungilo: รจ lui!ยปโ€ (1Sam 16,5-12). Anche la Vergine Maria รจ grande per la sua umiltร : โ€œLโ€™anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perchรฉ ha guardato lโ€™umiltร  della sua serva. Dโ€™ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me lโ€™Onnipotente e Santo รจ il suo nomeโ€ (Lc 1,46-49). Anche Gesรน si รจ fatto umile, si รจ annichilito fino alla morte di croce: โ€œEgli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio lโ€™essere come Dio, ma svuotรฒ se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dallโ€™aspetto riconosciuto come uomo, umiliรฒ se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltรฒ e gli donรฒ il nome che รจ al di sopra di ogni nome, perchรฉ nel nome di Gesรน ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: ยซGesรน Cristo รจ Signore!ยป, a gloria di Dio Padreโ€ (Fil 2,6-11). Per Gesรน รจ un onore essere figlio di un falegname. Avere un padre umile, che vive sempre nella piรน pura obbedienza al suo Signore, รจ la nobiltร  piรน alta che si possa desiderare.

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In quel tempo Gesรน, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: ยซDa dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non รจ costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria e in casa suaยป. E lรฌ, a causa della loro incredulitร , non fece molti prodigi.

La grandezza secondo Dio e quella secondo il mondo non coincidono. La grandezza secondo il mondo si misura in potere, in potenza, in possesso, in denaro, in vizio. Quella secondo Dio si misura invece in umiltร , povertร , virtรน, servizio, obbedienza a Dio e alle sue Leggi. Quando si vive nella Legge del Signore โ€“ e Giuseppe vive nella piรน alta obbedienza al suo Dio โ€“ nessun lavoro รจ vile, perchรฉ sempre benedetto dal Signore e dal Signore arricchito di molti frutti. Vile รจ quel lavoro che รจ svolto nella disonestร , nellโ€™ingiustizia, nella trasgressione della Legge di Dio, nel peccato. Vile รจ ogni opera dellโ€™uomo che arreca danni ai suoi fratelli, sia danni spirituali che materiali. Vile รจ tutto ciรฒ che nasce dal peccato, perchรฉ lede la giustizia di Dio e degli uomini.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci essere umili, miti, ricchi di ogni virtรน dinanzi a Dio.

Fonte@MonsDiBruno

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