Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 25 Aprile 2020

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ยซQuesti saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demรฒni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherร  loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guarirannoยป.

Quando leggo dei segni che accompagneranno i discepoli di Gesรน, entro in una specie di ansia da prestazione. E con un senso di disfatta e di senso di inadeguatezza, mi rendo conto che nessuno di questi segni รจ in mio potere. Proseguo la lettura delle parole di Gesรน che chiudono il vangelo di Marco e leggo un particolare che avevo trascurato pensando a tutti quei segni.

Un particolare che รจ tutto: ยซIl Signore agiva insieme con loroยป. Il cuore della vita apostolica รจ
qui. Oserei dire tutto qui. Cosรฌ era, cosรฌ รจ, cosรฌ sarร  e l’aveva capito benissimo san paolo: ยซNon sono io che vivo, ma Cristo che vive in meยป. Non sono io che agisco, ma Cristo agisce in me. Questa cooperazione con Cristo รจ il fondamento di tutti i miracoli. E il miracolo per eccellenza, perchรฉ solo l’azione di Cristo cristifica il mondo.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana e l’Universitร  Cattolica del Sacro Cuore.

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