Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 14 Aprile 2020

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Il commento alle letture del 14 Aprile 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Donna, perchรฉ piangi? Chi cerchi?

MARTEDรŒ 14 APRILE (Gv 20,11-18)

Maria di Mร gdala รจ nel grande dolore. Essa in questo istante รจ vera figura di Gerusalemme privata del suo splendore nei giorni della sua desolazione. Gesรน Signore era lo splendore dellโ€™anima di Maria di Mร gdala. Lo ha perso. Non cโ€™รจ dolore piรน grande: ยซOsserva, Signore, e considera come sono disprezzata! Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se cโ€™รจ un dolore simile al mio dolore, al dolore che ora mi tormenta, e con cui il Signore mi ha afflitta nel giorno della sua ira ardente. Dallโ€™alto egli ha scagliato un fuoco, nelle mie ossa lo ha fatto penetrare. Ha teso una rete ai miei piedi, mi ha fatto tornare indietro. Mi ha reso desolata, affranta da languore per sempre. Sโ€™รจ aggravato il giogo delle mie colpe, dalla sua mano sono annodate. Sono cresciute fin sul mio collo e hanno fiaccato la mia forza. Il Signore mi ha messo nelle loro mani, non posso alzarmi. Il Signore in mezzo a me ha ripudiato tutti i miei prodi, ha chiamato a raccolta contro di me per fiaccare i miei giovani; il Signore ha pigiato nel torchio la vergine figlia di Giuda. Per questo piango, e dal mio occhio scorrono lacrime, perchรฉ lontano da me รจ chi consola, chi potrebbe ridarmi la vita; i miei figli sono desolati, perchรฉ il nemico ha prevalsoยป. Sion protende le mani, nessuno la consola. Contro Giacobbe il Signore ha mandato da tutte le parti i suoi nemici. Gerusalemme รจ divenuta per loro un abominio. ยซGiusto รจ il Signore, poichรฉ mi sono ribellata alla sua parola. Ascoltate, vi prego, popoli tutti, e osservate il mio dolore!โ€.

โ€œLe mie vergini e i miei giovani sono andati in schiavitรน. Ho chiamato i miei amanti, ma mi hanno tradita; i miei sacerdoti e i miei anziani sono spirati in cittร , mentre cercavano cibo per sostenersi in vita. Guarda, Signore, quanto sono in angoscia; le mie viscere si agitano, dentro di me รจ sconvolto il mio cuore, poichรฉ sono stata veramente ribelle. Di fuori la spada mi priva dei figli, dentro cโ€™รจ la morte. Senti come gemo, e nessuno mi consola. Tutti i miei nemici hanno saputo della mia sventura, hanno gioito, perchรฉ tu lโ€™hai fatto. Manda il giorno che hai decretato ed essi siano simili a me! Giunga davanti a te tutta la loro malvagitร , trattali come hai trattato me per tutti i miei peccati. Sono molti i miei gemiti e il mio cuore si consumaยปโ€ (Lam 1,11-22). Gerusalemme perde la sua gloria e piange amaramente. Maria di Mร gdala perde la sua gloria, la gloria dellโ€™anima sua, e piange lacrime inconsolabili. La Chiesa oggi sta perdendo la sua gloria, Cristo Signore, e sembra di essere nei giorni che precedettero il diluvio universale o la distruzione di Sodoma e Gomorra. Ognuno รจ intento ai propri affari, ai suoi meschini traffici, alle sue occupazioni di peccato, falsitร , menzogna, inganno. Ma della rovina della Chiesa, che viene privata della sua gloria, nessuno se ne preoccupa.

In quel tempo, Maria stava allโ€™esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinรฒ verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti lโ€™uno dalla parte del capo e lโ€™altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesรน. Ed essi le dissero: ยซDonna, perchรฉ piangi?ยป. Rispose loro: ยซHanno portato via il mio Signore e non so dove lโ€™hanno postoยป. Detto questo, si voltรฒ indietro e vide Gesรน, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesรน. Le disse Gesรน: ยซDonna, perchรฉ piangi? Chi cerchi?ยป. Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: ยซSignore, se lโ€™hai portato via tu, dimmi dove lโ€™hai posto e io andrรฒ a prenderloยป. Gesรน le disse: ยซMaria!ยป. Ella si voltรฒ e gli disse in ebraico: ยซRabbunรฌ!ยป – che significa: ยซMaestro!ยป. Gesรน le disse: ยซNon mi trattenere, perchรฉ non sono ancora salito al Padre; ma vaโ€™ dai miei fratelli e diโ€™ loro: โ€œSalgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostroโ€ยป. Maria di Mร gdala andรฒ ad annunciare ai discepoli: ยซHo visto il Signore!ยป e ciรฒ che le aveva detto.

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Se noi piangessimo lacrime di pentimento, penitenza, conversione, anche da noi verrebbe Gesรน per portarci la sua consolazione, per ridarsi a noi come nostra gloria e nostro splendore. Anche noi manderebbe in missione, non presso i pagani, ma presso la sua Chiesa per annunziare ad essa che Lui รจ il Risorto, il Vivente Eterno, che Lui รจ la sua sola gloria, il suo solo onore, il suo solo vanto. A nulla serve cercare alleanza con lโ€™Egitto, questa canna spezzata che trafigge la mano di chi vi si appoggia. Quello di Maria รจ un pianto di innocenza per la perdita della sua gloria. Il nostro dovrร  essere un pianto di penitenza per aver lasciato che la nostra gloria ci venisse strappata.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano cerchi la sua gloria e il suo vanto.

Fonte@MonsDiBruno

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