d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 13 Aprile 2020

- Pubblicitร  -

Le versioni ufficiali quando sono uniformi destano non di rado naturali domande. Talora la veritร  imposta rasenta lโ€™assurdo perchรฉ la sua pica credibilitร  puรฒ apparire evidente ad uno sguardo sereno e libero.

Come รจ possibile che le guardie sapessero che il Gesรน morto era stato trafugato dai suoi discepoli se esse dormivano? Quando la coscienza รจ spenta dalle manipolazioni del potere si puรฒ bere tutto. Lo Spirito di Gesรน risvegliando un processo di maturazione autentica costituisce un seme di liberazione anche civile e sociale.

Un burocrate

Se il poeta col suo canto
rivela allโ€™uomo quel che sente
che verso canterร  di un uomo
grigio, indifferente, nella mente
pieno di gomene?
Forse quel canto strozzato in gola
sarร  il solo grido che lo scuote?
E se รจ un vescovo o un prete
gli dice che questo non รจ amore?
Ma un cielo grigio resta non uguale,
al cercatore la costa svela mille insenature,
porti celati nella nebbia,
banchine forse solo semichiuse.

Poesiola tratta da Piccolo magnificat, un canto di tanti canti (poesie che un prete ha sentito cantare, inavvertitamente, dalla vita, dalla sua gente).

- Pubblicitร  -

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...