Michele Tambellini – Commento al Vangelo del 8 Aprile 2020

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Ascoltiamo oggi alcuni particolari in piรน rispetto al Vangelo di ieri. Seguiamo il racconto di Matteo. Interessante fare uno zoom su Giuda.

Mai nel racconto viene chiamato โ€œil traditoreโ€. Lโ€™evangelista sottolinea che lโ€™identitร  di Giuda, in primis, รจ quella di essere uno dei dodici. Non dimentichiamo che anche la sera della cattura, Gesรน non lo chiamerร  traditore, ma amico.

Anche nel nostro piccolo, nella nostra quotidianitร  puรฒ capitare di tradire il Maestro, ma Lui ci ha scelti, qualunque cosa ci accada siamo suoi, i nostri fallimenti per Lui sono secondari. A Giuda si chiudono le orecchie per ascoltare la voce di Gesรน, si apre la bocca per dichiarare la sentenza โ€œcolpevoleโ€.

La sua fiducia nel Maestro scompare, diventa uno sfiduciato. Gesรน oggi continua a dire a noi: โ€œfarรฒ la mia Pasqua da te, con i miei discepoliโ€. Vieni Maestro, siediti alla tavola del mio cuore, ho fiducia in Te!


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