Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 6 Aprile 2020

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Il commento alle letture del 6 Aprile 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Ne cosparse i piedi di Gesรน

LUNEDรŒ SANTO 6 APRILE (Gv 12,1-11)

Se noi leggiamo tutto il Vangelo, dobbiamo confessare che รจ umanamente impossibile trovare le ragioni di una sola parola di Gesรน o di un solo suo miracolo. Tempi, momenti, luoghi, incontri, dialoghi, opere, in Lui tutto รจ voluto dalla Sapienza Eterna dello Spirito Santo. Dobbiamo anche aggiungere che quanto Gesรน ha fatto e insegnato era la sola via per portare la vera salvezza sulla terra. Lui รจ dalla Sapienza dello Spirito, per questo tutte le sue opere e le sue parole possono essere comprese solo dalla Sapienza dello Spirito Santo, partecipata ai discepoli di Gesรน. Senza la Sapienza partecipata, si rimane nellโ€™umano e mai ci si eleva nel divino. Poichรฉ oggi cโ€™รจ un forte distacco da Cristo da parte dei cristiani, cโ€™รจ anche una forte separazione dallo Spirito Santo e dalla sua Sapienza Eterna. Non essendo questa piรน partecipata a causa del distacco da Cristo, il cristiano tutto vede dalla sua sapienza umana che รจ stoltezza e insipienza e uccide nuovamente il Figlio di Dio, sacrificandolo sulla croce della sua immanenza, mondanitร , peccato, durezza del cuore, idolatria. Cosรฌ insegna San Paolo: โ€œTra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo lโ€™ha conosciuta; se lโ€™avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto: Quelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร  di Dioโ€ (1Cor 2,6-10). Giuda รจ nel peccato. Parla dalla durezza del suo cuore, dalla sua stoltezza e insipienza. Non sa che il gesto di Maria รจ purissima mozione dello Spirito Santo. Le ragioni di quella unzione non sono nel cuore della donna che le dona attuazione, ma nello Spirito del Signore. Lo Spirito le rivela per bocca di Gesรน. Quellโ€™unguento non va venduto. Va conservato in vista della sua sepoltura che รจ ormai imminente. Mancano appena pochi giorni.

Sei giorni prima della Pasqua, Gesรน andรฒ a Betร nia, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesรน, poi li asciugรฒ con i suoi capelli, e tutta la casa si riempรฌ dellโ€™aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: ยซPerchรฉ non si รจ venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?ยป. Disse questo non perchรฉ gli importasse dei poveri, ma perchรฉ era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesรน allora disse: ยซLasciala fare, perchรฉ ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete meยป. Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava lร  e accorse, non solo per Gesรน, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, perchรฉ molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesรน.

Le mozioni dello Spirito Santo vanno comprese dallo Spirito Santo. Lโ€™uomo di peccato pensa perรฒ sempre secondo categorie di peccato. Il povero non รจ categoria universale di pensiero. Cโ€™รจ il povero che manca di cose materiali, ma cโ€™รจ anche il povero che รจ privo di cose spirituali. Cโ€™รจ il povero che manca del pane. Ma cโ€™รจ anche il povero che manca di Dio. รˆ lo Spirito Santo che ci dice quale povero servire. Lโ€™umanitร  รจ tutta nella piรน grande povertร . รˆ in ogni genere di povertร . Quale povero servire? Quale bene offrire? Lo Spirito Santo, nella sua Sapienza Eterna, tutto predispone. Ma anche lโ€™uomo povero deve lasciarsi servire dal Padre. Come? Cercando il regno di Dio e la sua giustizia. Anche questa รจ mozione dello Spirito Santo. Lo Spirito spinge. Se il povero entra nel Vangelo, il padre suo sempre lo servirร  con ogni abbondanza. Giuda pensa dal mondo andando anche oltre il pensiero del mondo. Il suo รจ pensiero satanico, perchรฉ รจ pensiero di un ladro, che usa il nome dei poveri per un suo particolare profitto. Il povero di sostanze non รจ il solo povero della terra.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che sempre ci lasciamo muovere dallo Spirito Santo.

Fonte@MonsDiBruno

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