Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 4 Aprile 2020 a casa Santa Marta

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PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 4 APRILE 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

Il Papa: nessuno sfrutti questo momento di dolore per il proprio guadagno

Ascolta solo l’omelia

Introduzione

In questi momenti di turbamento, di difficoltร , di dolore, tante volte alla gente viene la possibilitร  di fare una o lโ€™altra cosa, tante cose buone. Ma anche non manca che a qualcuno venga lโ€™idea di fare qualcosa non tanto buona, approfittare del momento e approfittarne per se stesso, per il proprio guadagno. Preghiamo oggi perchรฉ il Signore ci dia a tutti una coscienza retta, una coscienza trasparente, che possa farsi vedere da Dio senza vergognarsi.

Omelia

รˆ da tempo che i dottori della legge, anche i sommi sacerdoti, erano inquieti perchรฉ passavano cose strane nel Paese. Prima questo Giovanni, che alla fine lo lasciarono stare perchรฉ era un profeta, battezzava lรฌ e la gente andava, ma non cโ€™erano altre conseguenze. Poi รจ venuto questo Gesรน, segnalato da Giovanni. Incominciรฒ a fare dei segni, dei miracoli, ma soprattutto a parlare alla gente e la gente capiva, e la gente lo seguiva, e non sempre osservava la legge e questo inquietava tanto. โ€œQuesto รจ un rivoluzionario, un rivoluzionario pacificoโ€ฆ Questo porta a sรฉ la gente, la gente lo segueโ€ฆโ€ (cf. Gv. 11,47-48). E queste idee li portarono a parlare fra loro: โ€œMa guarda, questo a me non piaceโ€ฆ quellโ€™altroโ€ฆโ€, e cosรฌ fra loro cโ€™era questo tema di conversazione, di preoccupazione pure. Poi alcuni sono andati da lui per metterlo alla prova e sempre il Signore aveva una risposta chiara che a loro, dottori della legge, non era venuta in mente. Pensiamo a quella donna sposata sette volte, vedova sette volte: โ€œMa nel cielo, di quale di questi mariti sarร  sposa?โ€ (cf. Lc. 20,33). Lui rispose chiaramente e loro se ne sono andati un poโ€™ svergognati per la saggezza di Gesรน e altre volte se ne sono andati umiliati, come quando volevano lapidare quella signora adultera e Gesรน disse alla fine: โ€œChi di voi รจ senza peccato getti la prima pietraโ€ (cf. Gv. 8,7) e dice il Vangelo che se ne sono andati, a cominciare dai piรน anziani, umiliati in quel momento. Questo faceva crescere questa conversazione fra loro: โ€œDobbiamo fare qualcosa, questo non vaโ€ฆโ€. Poi hanno mandato i soldati a prenderlo e loro sono tornati dicendo: โ€œNon abbiamo potuto prenderlo perchรฉ questโ€™uomo parla come nessunoโ€ โ€ฆ โ€œAnche voi vi siete lasciati ingannareโ€ (cf. Gv. 7,45-49): arrabbiati perchรฉ neppure i soldati potevano prenderlo. E poi, dopo la risurrezione di Lazzaro – questo che abbiamo sentito oggi – tanti giudei andavano lรฌ a vedere le sorelle e Lazzaro, ma alcuni sono andati a vedere bene come stanno le cose per riportarle, e alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesรน aveva fatto (cf. Gv. 11,45). Altri credettero in Lui. E questi che sono andati, i chiacchieroni di sempre, che vivono portando le chiacchiere โ€ฆ sono andati a dire loro. In questo momento, quel gruppo che si era formato di dottori della legge ha fatto una riunione formale: โ€œQuesto รจ molto pericoloso, dobbiamo prendere una decisione. Che cosa facciamo? Questโ€™uomo compie molti segni – riconoscono i miracoli – Se lo lasciamo continuare cosรฌ, tutti crederanno in lui, cโ€™รจ pericolo, il popolo andrร  dietro di lui, si staccherร  da noiโ€ – il popolo non era attaccato a loro โ€“ โ€œVerranno i romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazioneโ€ (cf. Gv. 11,48). In questo cโ€™era parte della veritร  ma non tutta, era una giustificazione, perchรฉ loro avevano trovato un equilibrio con lโ€™occupatore, ma odiavano lโ€™occupatore romano, ma politicamente avevano trovato un equilibrio. Cosรฌ parlavano fra loro. Uno di loro, Caifa – era il piรน radicale – era sommo sacerdote disse: โ€œNon vi rendete conto che รจ conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!โ€ (Gv. 11,50). Era il sommo sacerdote e fa la proposta: โ€œFacciamolo fuoriโ€. E Giovanni dice: โ€œQuesto perรฒ non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzรฒ che Gesรน doveva morire per la nazioneโ€ฆ Da quel giorno dunque decisero di ucciderloโ€ (cf. Gv. 11,51-53). รˆ stato un processo, un processo che incominciรฒ con piccole inquietudini al tempo di Giovanni Battista e poi finรฌ in questa seduta dei dottori della legge e dei sacerdoti. Un processo che cresceva, un processo che era piรน sicuro della decisione che dovevano prendere, ma nessuno lโ€™aveva detta cosรฌ chiara: โ€œQuesto va fatto fuoriโ€. Questo modo di procedere dei dottori della legge รจ proprio una figura di come agisce la tentazione in noi, perchรฉ dietro di questa evidentemente era il diavolo che voleva distruggere Gesรน e la tentazione in noi generalmente agisce cosรฌ: incomincia con poca cosa, con un desiderio, unโ€™idea, cresce, contagia altri e alla fine si giustifica. Questi sono i tre passi della tentazione del diavolo in noi e qui sono i tre passi che ha fatto la tentazione del diavolo nella persona del dottore della legge. Cominciรฒ con poca cosa, ma รจ cresciuta, รจ cresciuta, poi ha contagiato gli altri, si รจ fatta corpo e alla fine si giustifica: โ€œรˆ necessario che muoia uno per il popoloโ€ (cf. Gv. 11,50), la giustificazione totale. E tutti sono andati a casa tranquilli. Avevano detto: โ€œQuesta รจ la decisione che dovevamo prendereโ€. E tutti noi, quando siamo vinti dalla tentazione, finiamo tranquilli, perchรฉ abbiamo trovato una giustificazione per questo peccato, per questo atteggiamento peccaminoso, per questa vita non secondo la legge di Dio. Dovremmo avere lโ€™abitudine di vedere questo processo della tentazione in noi. Quel processo che ci fa cambiare il cuore da bene in male, che ci porta sulla strada in discesa. Una cosa che cresce, cresce, cresce lentamente, poi contagia altri e alla fine si giustifica. Difficilmente vengono in noi le tentazioni di un colpo, il diavolo รจ astuto. E sa prendere questa strada, la stessa lโ€™ha presa per arrivare alla condanna di Gesรน. Quando noi ci troviamo in un peccato, in una caduta, sรฌ, dobbiamo andare a chiedere perdono al Signore, รจ il primo passo che dobbiamo fare, ma poi dobbiamo dire: โ€œCome sono venuto a cadere lรฌ? Come รจ iniziato questo processo nella mia anima? Comโ€™รจ cresciuto? Chi ho contagiato? E come alla fine mi sono giustificato per cadere?โ€. La vita di Gesรน รจ sempre un esempio per noi e le cose che sono accadute a Gesรน sono cose che accadranno a noi, le tentazioni, le giustificazioni, la gente buona che รจ intorno a noi e forse non la sentiamo e i cattivi, nel momento della tentazione, cerchiamo di avvicinarci a loro per far crescere la tentazione. Ma non dimentichiamo mai: sempre, dietro un peccato, dietro una caduta, cโ€™รจ una tentazione che รจ incominciata piccola, che รจ cresciuta, che ha contagiato e alla fine trovo una giustificazione per cadere. Lo Spirito Santo ci illumini in questa conoscenza interiore.

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Comunione spirituale

Le persone che non possono comunicarsi faranno adesso la comunione spirituale.

Gesรน mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dellโ€™altare. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nellโ€™anima mia. Poichรฉ ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come giร  venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Amen.

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