Commento al Vangelo di domenica 5 Aprile 2020 – Alberto Maggi

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BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE

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La narrazione dell’ingresso di Gesรน a Gerusalemme รจ ricca, nel vangelo di Matteo, di citazioni dell’antico testamento, con le quali l’evangelista vuole racchiudere, riassumere tutta la storia del suo popolo. Ma leggiamo questo brano importante, รจ il capitolo 21, i primi undici versetti.

โ€œQuando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bรจtfage, verso il monte degli Uliviโ€, le indicazioni dell’evangelista non vogliono essere topografiche, ma teologiche. Bรจtfage significa โ€œcasa dei fichiโ€ e, dopo l’ingresso di Gerusalemme, ci sarร  l’episodio del fico sterile, figura del tempio. Il monte degli Ulivi รจ il monte dove, secondo la tradizione, questo monte che sovrastava il tempio di Gerusalemme, si sarebbe manifestato il messia.

โ€œGesรน mandรฒ due discepoli, dicendo loro: ยซAndate nel villaggioโ€. Ecco, ogni volta che, nei vangeli, appare questo termine โ€œvillaggioโ€, รจ sempre nel segno dell’incomprensione della novitร  portata da Gesรน, quindi ci dobbiamo aspettare, in questo brano, qualcosa di incomprensione, se non di ostilitร . โ€œdi fronte a voi e subito troverete unโ€™asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da meโ€, qual รจ il significato di questa asina e di questo puledro? Come abbiamo detto, l’evangelista carica di citazioni questo brano, qui bisogna riandare al primo libro della Bibbia, il libro del Genesi, nel testamento che Giacobbe fa, e la benedizione sopra i suoi figli. โ€œsu Giudaโ€ – dice – โ€ non sarร  tolto lo scettro da Giuda, nรฉ il bastone del comando tra i suoi piedi, finchรฉ verrร  colui al quale esso appartiene e a cui รจ dovuta l’obbedienza dei popoli. Egli lega alla vite il suo asinello e a una vite scelta il figlio della sua asinaโ€, ecco il riferimento. C’รจ questa profezia, su questa figura del liberatore, del messia di Israele, che occorreva sciogliere. Ecco allora il significato di questo asino e di questa asina.

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Ma non รจ finita: โ€œe se qualcuno vi dirร  qualcosa, rispondete: โ€œIl Signoreโ€, รจ l’unica volta che Gesรน si definisce cosรฌ: signore non significa colui che sta sopra gli altri, colui che comanda, ma colui che non ha nessuno al di sopra di lui, colui che รจ libero di disporre della propria vita, un signore che non comanda, ma mette la propria vita al servizio degli altri. โ€œne ha bisogno, ma li rimanderร  indietro subitoโ€ยป. Ora questo avvenne perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profetaโ€, ecco di nuovo un altro richiamo ai brani dell’antico testamento. Quindi nella prima citazione, Gesรน aveva detto: slegatela, cioรจ rendete attuale questa profezia; la seconda รจ tratta dal libro del profeta Zaccaria, che l’evangelista perรฒ non riporta esattamente, la adatta, e dice: โ€œdite alla figlia di Sionโ€, in realtร  il brano di Zaccaria cominciava in un tono piรน esaltante, infatti diceva: โ€œesulta grandemente figlia di Sion, giubila figlia di Gerusalemmeโ€. No, non c’รจ nรฉ da esultare nรฉ da giubilare. Gerusalemme, fin dall’inizio del vangelo, รจ stata presentata in una luce sinistra, รจ la cittร  simbolo dell’istituzione religiosa, che da sempre uccide gli inviati di Dio, quindi viene soltanto informata, โ€œdite alla figlia di Sionโ€.

โ€œEcco, a te viene il tuo reโ€, e il profeta Zaccaria aveva scritto: โ€œecco a te viene il tuo re, egli รจ giusto e vittoriosoโ€, ebbene l’evangelista omette โ€œรจ giusto e vittoriosoโ€. Giusto significa il fedele osservante della legge, vittorioso quello che trionfava, e Gesรน non trionferร  attraverso le armi, attraverso il potere. โ€œmite seduto su un asina e su un puledro, figlio di una bestia da somaโ€, ecco dove l’evangelista voleva arrivare. Questo messia che entra, non ha le insegne del potere, non siede sopra un animale da guerra, quale poteva essere il cavallo, o neanche sopra la cavalcatura regale, quale era la mula, ma sopra un asino. L’asino era la cavalcatura normale delle persone umili, della gente semplice. Quindi Gesรน chiede di liberare, di sciogliere questa profezia, che era stata come messa da parte, perchรฉ andava contro gli ideali di vendetta, di rivincita del popolo d’Israele, sopra i dominatori romani e di predominio sopra tutte le altre nazioni, quindi era una profezia che era stata messa da parte. Gesรน invita a scioglierla, a liberarla, a renderla attuale.

โ€œI discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesรน: condussero lโ€™asina e il puledro, misero su di essi i mantelliโ€, i mantelli, nella simbologia ebraica, indicano la realtร  della persona, quindi i discepoli aderiscono a questa immagine di messia non violento, di messia di pace, di messia disarmato, โ€œed egli vi si pose a sedereโ€. Ma โ€œLa folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla stradaโ€, all’investitura del re, in segno di sottomissione, si prendeva il mantello della persona, che appunto abbiamo indicato, indicava l’individuo stesso, si metteva sulla strada, ed il re ci passava sopra, era un’espressione di sottomissione al re. Ebbene la folla non vuole questo messia di pace, ma vuole un re al quale sottomettersi. โ€œmentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla stradaโ€, questi rami tagliati dagli alberi richiamano la festa delle capanne, la festa dove, secondo la tradizione, il messia si sarebbe manifestato, quindi intendono accogliere questo Gesรน come il re trionfatore.

โ€œla folla che lo precedevaโ€, ecco non รจ Gesรน che guida il corteo, ma c’รจ una folla che lo precede: come il tentatore l’ha portato a Gerusalemme sul pinnacolo del tempio, cosรฌ ora seguono, continuano le tentazioni di Gesรน, e indicano a Gesรน la strada da prendere, e qual รจ la strada da prendere? Quella del potere e quella del dominio. โ€œe quella che lo seguiva, gridavaโ€, purtroppo Gesรน รจ messo in mezzo: sia quelli che lo precedono, sia quelli che lo seguono, gridano โ€œOsannaโ€, Osanna รจ un’espressione ebraica che significa: โ€œsalvaci dunqueโ€, Osanna a chi? โ€œal figlio di Davide!โ€, ecco il grande equivoco, che porterร  poi gli stessi che ora gridano Osanna, a gridare: โ€œcrocifiggiโ€. Pensano che Gesรน sia il figlio di Davide, cioรจ un messia come Davide. Davide รจ stato il grande guerriero, il grande re, che, attraverso un bagno di sangue, รจ riuscito a riunificare le tribรน d’Israele, loro รจ questo che attendono. Qando si accorgeranno che Gesรน non รจ il figlio di Davide, non sapranno che farne di questo messia, e sceglieranno Barabba, e, per Gesรน, chiederanno la crocifissione.

โ€œMentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la cittร  fu presa da agitazioneโ€, il verbo adoperato dall’evangelista, รจ quello che indica il terremoto, un sisma. La cittร  รจ terremotata: come all’inizio, all’annuncio della nascita, รจ stata turbata, ora, all’ingresso di Gesรน a Gerusalemme, viene turbata, perchรฉ รจ la cittร  che assassina, che uccide i profeti, e ucciderร  anche il figlio di Dio, โ€œe dicevaโ€, quasi con disprezzo: chi รจ questo? โ€œChi รจ costui?โ€. La cittร  santa non conosce il โ€œDio con noiโ€, come Gesรน รจ stato presentato, perchรฉ il suo Dio รจ un altro, รจ l’interesse, la convenienza, รจ

mammona, รจ il tesoro del tempio. Questa cittร  non solo non va incontro al messia che viene, ma addirittura รจ infastidita: chi รจ questo? โ€œE la folla rispondeva:โ€, ed ecco il grande equivoco, โ€œยซQuesti รจ il profeta Gesรน, da Nร zaret di Galileaยปโ€, la Galilea era la regione turbolenta, da dove nascevano i rivoluzionari, gli zeloti, coloro che volevano combattere contro il dominio romano. Si ricorda Giuda il Galileo che, nel 6 e 7 d.C., iniziรฒ ben due rivolte contro i romani, finite con un bagno di sangue. Ecco quello che la cittร  si aspetta. Quando s’accorgeranno che Gesรน non รจ il figlio di Davide, ma รจ il figlio di Dio, non sapranno che farne.


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