Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2020 – Gv 10, 31-42

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Il commento alle letture del 3 Aprile 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Il Padre รจ in me, e io nel Padre

VENERDรŒ 3 APRILE (Gv 10, 31-42)

Il mistero di Cristo Gesรน si compone di due veritร : la prima veritร  รจ quella della sua divinitร  che รจ eterna e invisibile, la seconda รจ quella della sua umanitร , che inizia nel tempo ed รจ visibile. Dal momento dellโ€™incarnazione, tutto il mistero invisibile si manifesta nel mistero visibile, la veritร  invisibile agisce attraverso la veritร  visibile. Gesรน non chiede a scribi e farisei che credano nel mistero eterno e invisibile, chiede loro che non neghino i frutti prodotti dal mistero invisibile nel mistero visibile. In fondo Gesรน applica loro la stessa regola di analogia che la Sapienza chiede agli idolatri: โ€œDavvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nellโ€™ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che รจ, nรฉ, esaminandone le opere, riconobbero lโ€™artefice. Ma o il fuoco o il vento o lโ€™aria veloce, la volta stellata o lโ€™acqua impetuosa o le luci del cielo essi considerarono come dรจi, reggitori del mondo. Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dรจi, pensino quanto รจ superiore il loro sovrano, perchรฉ li ha creati colui che รจ principio e autore della bellezza. Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia ,pensino da ciรฒ quanto รจ piรน potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore. Tuttavia per costoro leggero รจ il rimprovero, perchรฉ essi facilmente sโ€™ingannano cercando Dio e volendolo trovare. Vivendo in mezzo alle sue opere, ricercano con cura e si lasciano prendere dallโ€™apparenza perchรฉ le cose viste sono belle. Neppure costoro perรฒ sono scusabili, perchรฉ, se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato piรน facilmente il sovrano?โ€ (Sap 13,1-9). Quando attraverso il visibile non si giunge allโ€™invisibile, anche se non in maniera perfetta โ€“ in maniera perfetta si puรฒ giungere solo attraverso la rivelazione โ€“ รจ segno di grande stoltezza e insipienza. Ma la stoltezza, lโ€™insipienza non la genera la natura, creata ad immagine e a somiglianza di Dio, la produce il peccato che oscura la mente e rende il cuore di pietra. Quando si perde lโ€™uso della mente nelle cose che riguardano Dio, sempre si deve cercare il peccato e toglierlo dal cuore.

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesรน. Gesรน disse loro: ยซVi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?ยป. Gli risposero i Giudei: ยซNon ti lapidiamo per unโ€™opera buona, ma per una bestemmia: perchรฉ tu, che sei uomo, ti fai Dioยป. Disse loro Gesรน: ยซNon รจ forse scritto nella vostra Legge: โ€œIo ho detto: voi siete dรจiโ€? Ora, se essa ha chiamato dรจi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio โ€“ e la Scrittura non puรฒ essere annullata โ€“, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: โ€œTu bestemmiโ€, perchรฉ ho detto: โ€œSono Figlio di Dioโ€? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perchรฉ sappiate e conosciate che il Padre รจ in me, e io nel Padreยป. Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggรฌ dalle loro mani. Ritornรฒ quindi nuovamente al di lร  del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: ยซGiovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era veroยป. E in quel luogo molti credettero in lui.

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Gesรน รจ divinamente saggio, ogni oltre saggezza umana. Tutta la sua saggezza eterna si manifesta attraverso la saggezza del vero uomo, nella quale ogni giorno cresceva. Si avvale del Salmo per allontanare da sรฉ lโ€™accusa di essersi fatto Figlio di Dio, accusa che avrebbe potuto causare una immediata lapidazione โ€“ Io ho detto: ยซVoi siete dรจi, siete tutti figli dellโ€™Altissimo, ma certo morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potentiยป (Sal 82 (81), 6-7). Poi si appella alle sue opere. Queste, oltre ogni ragionevole dubbio, attestano la loro origine divina. Esse vengono dal Padre. Se vengono da Dio vi รจ una relazione di Gesรน con Dio che va ben oltre quella vissuta da quanti sono venuti prima di Lui. La stessa razionalitร  รจ chiesta a noi oggi. Abbiamo abbandonato Cristo Gesรน. Ma quali frutti abbiamo prodotto in meglio? Nessuno. Stiamo regredendo in una disumanitร  cosรฌ grande, da superare quella degli stessi pagani che mai hanno conosciuto Cristo Signore e neanche il vero Dio. Questa incapacitร  di comprendere รจ frutto del peccato. Il peccato sempre genera stoltezza, insipienza, durezza del cuore.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a liberarci da ogni peccato. รˆ la via della vita.

Fonte@MonsDiBruno

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