Vangelo di oggi
Giovedรฌ della IV settimana di Quaresima
Commento: Rev. D. Miquel MASATS i Roca (Girona, Spagna)
ยซSe fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe veraยป
Oggi, il Vangelo ci insegna come Gesรน affronta la seguente obiezione: si legge nel Dt 19,15, affinchรฉ una testimonianza sia efficace deve essere convalidata da due o tre testimoni. Gesรน allega a suo favore la testimonianza di Giovanni Battista, la testimonianza del Padre โche si manifesta nei miracoli eseguiti da Lui- , e, finalmente, la testimonianza delle Scritture.
Gesรน Cristo rinfaccia a coloro che lo ascoltano tre impedimenti che hanno per riconoscerlo come il Messia Figlio di Dio: la mancanza di amore a Dio; lโassenza di rettitudine di intenzione โcercano solo la gloria umana- e l’interpretazione interessata delle Scritture.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II scriveva: โAlla contemplazione del volto di Cristo solo si giunge ascoltando lo Spirito del Padre, perchรฉ nessuno conosce il Figlio al di fuori del Padre (cf. Mt 11,27). Quindi, รจ necessario la rivelazione dellโAltissimo. Ma, per accorgliela , รจ indispensabile mettersi in atteggiamento di ascoltareโ.
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Per questo, bisogna tener conto che per riconoscere Gesรน Cristo come vero Figlio di Dio, non รจ sufficiente con le prove esterne che ci vengono proposte; รจ molto importante la rettitudine nella volontร , vale a dire, le buone disposizioni.
In questo tempo di Quaresima, intensificando le opere di penitenza che facilitano la rinnovazione interiore, miglioreremo le nostre disposizioni interiori per contemplare il vero volto di Cristo. Per questo, san Josemaria ci dice: โQuel Cristo che tu vedi non รจ Gesรน. Sarร , semmai, la triste immagine che i tuoi occhi torbidi possono formare… Purificati. Rischiara il tuo sguardo con lโumiltร e la penitenza. Poi… non ti mancheranno le limpide luci dellโAmore. E avrai una visione perfetta. La tua immagine sarร realmente la sua: Lui!โ.
