Il coraggio, la fiducia, la generositร , di Maria che sarร trovata incinta senza spiegazioni comprensibili, rischiando la lapidazione, dunque anche del concepito. E il profondo turbamento, lo spiazzamento totale, di Giuseppe. Si percepisce che ha la mente in ebollizione: farร questo, farร quelloโฆ
Si porta tale arrovellarsi anche nel sonno. Dio ci orienta al graduale abbandonarci a lui mostrandoci che le risposte le troviamo non a tavolino ma nel tempo, cercando di vivere nel bene, dietro a Lui se abbiamo ricevuto il dono della fede. E ci aiuta anche col sonno. Giuseppe alla fine della giornata sfinito dai pensieri si addormenta e finalmente il corpo stesso lo aiuta a fare silenzio. E allora puรฒ parlare Dio, lo Spirito.
E lo Spirito aiuta il cuore di Giuseppe a chetarsi. Ogni cosa tende a tornare al suo posto: perchรฉ non credere a Maria? Una ragazza cosรฌ buona e sincera e allora ecco Giuseppe ricorda la scrittura sulla vergine che concepirร un figlioโฆ Le ansie si placano e Giudeppe comincia a percepire il mistero delle promesse bibliche che si sta compiendo. Maria, sua sposa, voluta da Dioโฆ Giuseppe รจ pazzamente innamorato, feliceโฆ
Si stava perdendo tutto questo: lโamore di Maria, lโamore di Dio, il figlio, la salvezza per tuttiโฆ Ogni uomo, anche un ateo ha i suoi doni particolari, รจ portato dalla Luce. La notte porta consiglio รจ un proverbio della sapienza umana, non solo cristianaโฆ
Quante storie dโamore, quanti rapporti, possono perdersi per ingannevoli turbamenti, per difficoltร nel tempo superabili. Come รจ importante chiedere aiuto a Dio, anche a qualche bravo sacerdoteโฆ
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Un giorno dialogando in una comunitร del vangelo mi sono avveduto del fatto che tutte le coppie che negli anni precedenti erano venute a chiedermi aiuto per la loro crisi avevano nel tempo superato il problema. Ma non per merito mio. Quando nella coppia si cerca aiuto insieme e in Dio mille sono le possibilitร che, in un modo o nellโaltro, avvenga qualcosa di bello.
Ecco tre poesiole tratte da Piccolo magnificat, un canto di tanti canti (poesie che un prete ha sentito cantare, inavvertitamente, dalla vita, dalla sua gente) : https://gpcentofanti.wordpress.com/2015/07/02/piccolo-magnificat-5/
Canto di Giuseppe
Sei come lโerba danzata dal vento,
docile, leggera, ma ferma nel vero
radicamento. E come questo campo
che amo tu sei, dove crebbe lโulivo
dโargento che piantai per gioco,
fanciullo, non sapendo che il cielo
seminava per noi il suo bel tempo.
E se abbiamo patito, tanto sofferto,
รจ come ogni ruga dโulivo dโargento.
Il mare in fondo alla campagna
sei anche, chรฉ in te sempre mi perdo,
fiducioso, certo, di toccare la riva.
Il canto di Maria
Tutto e niente.
Niente senza di voi,
senza la gente.
Il canto che sento
รจ un canto che sente.
Shemaโ Israel.
La croce del sud (una coppia)
Ho amato la tua dedizione canina
piรน di ogni cosa. Non per comodo
uso da schiava, ma per la pace
di questo amore sicuro. Hai amato
la trasparenza colombina della mia
vita con la sua debolezza piรน della
forza felina, per poggiare il tuo viso
sul mio petto, fiduciosa. Ma come
ogni cosa, anche la piรน bella, senza
la stella รจ ben poca cosa, ci perdevamo
nel niente, per niente, come chi troppe
volte ha aperto e chiuso porte e finestre
della sua casa e piรน non vede oltre.
Tu sei il dolore ed il riso dellโamore
perduto per niente e ritrovato scoprendo
presente da sempre lรฌ fuori a due
passi, nel cielo, una piccola stella.
A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog
