d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 16 Marzo 2020 – Lc 4, 24-30

- Pubblicitร  -

Nessun profeta รจ accetto in patria. In questo brano Gesรน va a toccare il punto piรน decisivo, il dono piรน grande, per una conversione profonda: la grazia di Cristo, Dio e uomo, che apre un varco non nella sola anima, non in una ragione a tavolino, non nella vita meramente pratica ma in tutta la persona.

Non vita spirituale da un lato, astratti ragionamenti culturali dallโ€™altro e, non trovando aiuto in questi vari schematismi, soluzioni pragmatiche nella vita concreta. Il dono di crescere nel discernimento concreto nella luce serena, dal vivo. Tenendo conto dei suggerimenti della cultura, nella condivisione con ogni persona, ma senza mai affidarsi al pilota automatico delle risposte prefabbricate. A cominciare dal mettere vissutamente in discussione la mia mentalitร , il mio discernimento e persino il mio Gesรน in Gesรน stesso (nella Chiesa, nel mondo). Allora non pongo filtri allo Spirito di Gesรน, paletti oltre i quali non mi puรฒ toccare.

Trovando cosรฌ continuamente vita nuova nasce una sete inesausta di luce. Dunque Gesรน alla condizione di bisogno, spesso favorevole allโ€™accoglienza della grazia, qui aggiunge e sembra dare piรน rilevanza a quella di sentirsi sempre pellegrino in un cammino, verso una terra, sempre da scoprire. Il Figlio stesso con lโ€™aiuto di tutti matura nel percorso sopra delineato. Per cui vissutamente meditare con attenzione i vangeli รจ una scoperta continua. Qui vediamo il redentore sperimentare la Provvidenza divina. Passa miracolosamente in mezzo alla folla inferocita. Non รจ ancora giunta la sua ora e nessuno puรฒ insidiare la sua stessa vita.

Intellettuali, teologi, si lambiccano la mente per cercare soluzione a questioni ecumeniche secolari. Un giovane seminarista cerca di parlare con diversi di loro ma รจ difficile comunicare vie ancora ignote in qualche esiguo incontro. Specie se non vi sono le antenne continuamente tese a cercare il nuovo venire di Cristo. Se si ritiene ciรฒ possa avvenire solo entro asfittici schemi precostituiti.

Qualcuno recepisce almeno le soluzioni dottrinali che sciolgono problemi secolari. Ma quasi nessuno cerca di comprendere, benchรฉ sollecitato dal giovane, come abbia potuto intuire tutto ciรฒ. Chi pensa a un caso, chi a una grande intelligenza, chi a un transeunte dono del cielo, chi non si pone alcuna domanda. Quasi nessuno prende sul serio la via nuova di cui parla il chierico. Qualcuno ritiene che senza essere un titolare di cattedra sia impossibile aprire piste profondamente nuove, addirittura un cambio dโ€™epoca.

- Pubblicitร  -

Ma il seminarista rileva certi limiti delle spiritualitร , delle culture, attuali. E osserva che Gesรน discerneva in modo diverso, che Maria suggerisce di tornare al cuore nella luce serena, al cuore del Figlio.

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...