“Morรฌ anche il ricco”
La vita รจ stata ingiusta tra il giovane ricco e il povero Lazzaro, ma la morte ha posto fine a questa umiliante differenza. Lazzaro ha ottenuto la consolazione eterna e il ricco la sua dannazione. ร una situazione drammatica pone un interrogativo paradossale: quali dei due personaggi vorresti essere?
Ti farebbe piacere vivere una vita lussuosa, agiata e comoda o una povera? Ma di conseguenza quali delle due eternitร preferiresti poi vivere? Ovviamente la vita รจ molto piรน complessa e a volte ricchezza e povertร si intrecciano e si alternano e non sempre sono cosรฌ nettamente separate. Ma รจ proprio per discernere bene quale dei due ruoli stiamo vivendo che il tempo quaresimale รจ un invito all’esercizio del digiuno.
Digiunare รจ un invito a sapersi dominare nelle proprie passioni, ad essere temperanti nel consumare quello che piรน piace, non solo nell’ambito alimentare, ma in tutta la propria sfera volitiva. Solo digiunando si puรฒ scoprire: quanto si รจ attaccati a se stessi; ciรฒ che รจ essenziale e il di piรน di cui si puรฒ far a meno; la gioia della condivisione.
In breve
Chi non impara a digiunare si rende vittima della possessivitร e dell’infelicitร . Infatti chi non sa prendere le distanze da quanto ha spesso giudica tutto essenziale e crede anche di non aver abbastanza.
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Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
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