Lโinclinazione naturale ci spinge ad amare chi ci piace, a stare con le persone con cui si sentiamo in sintonia. La โleggeโ ci chiede di fare un passo in piรน: di amare Dio, il nostro prossimo e noi stessi con tutto il cuore. E giร questo รจ un bellโesercizio! Non tutti giorni รจ semplice a mettere in pratica, soprattutto quando Dio sembra non farsi sentire, quando la pigrizia ci impedisce di aiutare, quando guardandoci allo specchio ci sembra non riconoscerci. No, decisamente giร questo non รจ cosรฌ scontato.
Ma Gesรน, come se non bastasse, ci chiede ancora di piรน. Ci chiede lโamore gratuito verso chi vuole ucciderci, se non fisicamente, almeno moralmente. Chiamati alla gratuitร , siamo chiamati ad aprire le mani e il cuore, prima per ricevere e poi per rimettere in circolo ciรฒ che ci viene donato. Non una gratuitร masochista, perรฒ, nรฉ una perfezione umanamente impossibile (se tale la sentissimo, affidiamo a Dio la nostra difficoltร ): oggi siamo chiamati alla gratuitร universale e umana dellโamore.
Siamo oggi chiamati a mettere in pratica quellโamore universale che non conosce confini, che proprio nel limite riconosce e promuove una fonte di vita. Il Figlio di Dio, il figlio per eccellenza, ci dร le chiavi per essere eredi esattamente come lui โ e, come tali, operatori di un amore che ci attraversa e supera.
Virginie Kubler
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