Commento al Vangelo del 8 Marzo 2020 – don Giovanni Berti (don Gioba)

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Luce in fondo al tunnel

La luce in fondo al tunnelโ€ฆ รจ il modo di dire quando in una situazione di difficoltร  profonda che genera sofferenza e paura si intravede un termine, una soluzione, anche se non si sa bene ancora quando e come arriverร .

Tutti i tunnel che si percorrono in auto sulle strade o in treno hanno la loro luce alla fine, e non sono come le gallerie di una miniera che invece hanno una luce solo allโ€™ingresso e non portano che sempre piรน in profonditร  e nel buio.

I discepoli che sono con Gesรน, e che hanno iniziato con entusiasmo il loro cammino con questo Maestro straordinario, sono talvolta tentati di pensare che le crescenti difficoltร  che sta incontrando con le autoritร  religiose siano una specie di galleria di una miniera, cioรจ una strada senza uscita. Sembra non esserci una luce alla fine della storia, e la croce sembra un buio punto di arrivo senza speranza.

Sul Monte della Trasfigurazione, che lโ€™evangelista Matteo colloca in un luogo imprecisato (cosรฌ che diventa ogni luogo e ogni vita, anche la nostra) Gesรน fa intravedere una luce in fondo al tunnel della sua missione, diventando lui stesso luce e segno di speranza. Gesรน di Nazareth, Maestro brillante e buono, uomo perรฒ come tutti, quindi soggetto a rimanere schiacciato dalla storia, si mostra per un attimo (non sappiamo quanto dura questo strano fenomeno che viene descritto) in tutta la sua chiarezza. Lui รจ il figlio amato da Dio, รจ la risposta a tutte le attese religiose, incarnate da Mosรจ e Elia, la Legge e i Profeti.

Gesรน diventa luminoso agli occhi ma soprattutto al cuore dei suoi discepoli. E la voce di Dio Padre risuona anchโ€™essa nel cuore raggelato dalla paura e lo scalda con un invito chiaro: โ€œAscoltatelo!โ€

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Tutto questo sembra troppo grande per gli stessi discepoli che si sentono come schiacciati da questa rivelazione di luce. Ma alla fine Gesรน si ripresenta con il suo volto umano di sempre e rivolge loro queste parole umanissime di rassicurazione: โ€œAlzatevi e non temeteโ€.

In questi giorni stiamo vivendo un periodo di angoscia e paura in Italia. Non possiamo non tirare dentro questa riflessione sul Vangelo lโ€™esperienza di vita che ci sta legando tutti e ci fa sentire tutti come dentro un tunnel. Lโ€™epidemia del Coronavirus che tocca tutti ci sta contagiando il cuore prima ancora dei polmoni. Siamo impauriti e pensiamo di esser entrati nella galleria di una miniera, destinati solo a profondare sempre di piรน nel buio. รˆ la sensazione di molti anche per tante altre situazioni che magari coinvolgono singoli e famiglie quando si affronta un lutto, un tracollo finanziario, una malattia. Ma ora questa paura e questa sensazione di non aver via dโ€™uscita ci accomuna tutti. Forse giร  questo fatto รจ un aspetto che pur nella drammaticitร  degli eventi รจ positivo, e diventa occasione davvero di una solidarietร  di sentimenti che non รจ solo di facciata.

Abbiamo tutti bisogno di vedere una luce in fondo al tunnel e questa luce cโ€™รจ sicuramente. Nella storia non รจ la prima volta che una grande tragedia coinvolge tutti allo stesso tempo. E alla fine con la forza e la determinazione di tutti si รจ riusciti ad andare oltre. Forse ora non vediamo la luce in fondo al tunnel di questa epidemia, anche perchรฉ i nostri occhi forse sono troppo occupati a guardare noi stessi e sono chiusi dalla paura. Per me leggere e meditare questo episodio del Vangelo mi dร  grande speranza perchรฉ so che come Gesรน ha rincuorato i suoi discepoli impauriti e stanchi con un momento di luce, cosรฌ lo fa per me e per tutti noi.

Questa Quaresima senza celebrazioni, momenti di preghiera comuni, incontri e catechesi e vie crucis alla fine avrร  la sua Pasqua. La luce della resurrezione rimane oltre ogni Golgota, oltre ogni croce e tomba chiusa. Non so se la Pasqua liturgica del 12 aprile coinciderร  anche con la resurrezione sanitaria alla fine della crisi del coronavirus, ma so che la Pasqua di Cristo ci sarร  e la potremo gioire tutti insieme, anche quando tutto quello che viviamo di drammatico sarร  finito.

โ€œAlzatevi e non temeteโ€ diventa per me come credente e discepolo di Gesรน, un impegno quaresimale, lโ€™unico che posso fare anche senza celebrazioni e incontri. รˆ un impegno che tutti possiamo prenderci, per farci coraggio gli uni gli altri e specialmente chi vede solo buio e tende a perdere la fiducia e la speranza. Gesรน รจ stato la luce in fondo al tunnel per Pietro, Giacomo e Giovanni nel Vangelo, e lo รจ anche per noi e invita a diventare anche noi per gli altri segno della sua โ€œluce in fondo al tunneโ€, ogni tunnel della storia umana, anche quella di oggi.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)


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