d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 7 Marzo 2020 – Mt 5, 43-48

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Dio fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Ecco uno dei brani in cui si vede chiaramente che Dio non punisce. Mi pare che questa sia lโ€™opinione diffusa tra molti nelle gerarchie. Benedetto XVI ne parla al nยฐ 46 della sua enciclica Spe Salvi. Comunque non si tratta di un dogma di fede. Dio ci vuole aiutare a non farci male da soli chiudendo il cuore alla comunione.

Il Padre stesso non potrebbe esistere fuori dellโ€™amore trinitario. Solo lโ€™amore รจ vita. โ€œOra io vi dico la veritร : รจ bene per voi che io me ne vada, perchรฉ, se non me ne vado, non verrร  a voi il Consolatore; ma quando me ne sarรฒ andato, ve lo manderรฒ. E quando sarร  venuto, egli convincerร  il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perchรฉ non credono in me; quanto alla giustizia, perchรฉ vado dal Padre e non mi vedrete piรน; quanto al giudizio, perchรฉ il principe di questo mondo รจ stato giudicatoโ€ (Gv 16, 7-11). Lo Sprito puรฒ persuadere gradualmente.

Per esempio prima rivelando alla persona la gioia di amare; poi infondendole lโ€™intuizione profonda che solo nellโ€™amore la vita tutta intera, anche la psicologia, rinasce, i nodi si sciolgono, le strade si aprono. Una comprensione cosรฌ intima che lโ€™uomo, pur restando anzi divenendo sempre piรน libero, puรฒ non volere assolutamente piรน peccare e anzi voler donare in Dio tutto sรฉ stesso in ogni minima scelta, in ogni pensiero, gesto. Anche se non essendo un automa sperimenterร  tante debolezze, tanto bisogno di maturare.

Una ulteriore crescita si sviluppa con il dono della felicitร  sponsale, carnale, con la quale Dio puรฒ unire a sรฉ una persona. Il principe di questo mondo รจ stato condannato. Non da Dio, che sempre lo perdonerebbe ma dalla sua scelta definitiva che รจ in realtร  autodistruttiva. Anzi nemmeno potrebbe esistere fuori della misericordia divina. Solo lโ€™amore รจ vita, Dio ci ha fatti suoi figli. Altrimenti non potremmo essere creature consapevoli.

Dio ci conduce con sapienza, delicatezza, ad operare nel corso della nostra vita una scelta definitiva, almeno per la sua misericordia senza condizioni. Non andiamo in cielo perchรฉ abbiamo fatto sufficientemente i bravi ma perchรฉ Dio ci accoglie in ogni caso con infinito amore, se lo vogliamo. La sua luce ci orienta a puntare sempre piรน totalmente tutto su di Lui e non su noi stessi. Ma non per un disprezzo per noi stessi, anzi con la dolcezza di essere creature, con i doni giร  ricevuti e con lโ€™umano bisogno di crescere, tra le sue braccia. Lui ci conduce, ci salva, ci viene, con discrezione, a cercare se ci siamo persi.

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Lโ€™amore di Dio fa respirare libertร  a pieni polmoni. Come amare veramente sotto minaccia di qualcosa? Liberamente possiamo scegliere sempre piรน la vita, lโ€™amore, la pace, la gioia e con esse ogni bene, che Dio sa darci infinitamente meglio di quello che decideremmo noi.

A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


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