Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 2 Marzo 2020

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Medita

Oggi Gesรน parla del Giudizio Finale e con la sua parola rivolta ai discepoli ci mette veramente in crisi: quando siamo stati pecore e quando capri? Le pecorelle, cioรจ i giusti, sono coloro che guardano ai fratelli bisognosi con cuore caritatevole senza ย secondi ย fini. Solo per amore e nell’amore incontrano Gesรน e il ย Signore li chiama benedetti.

I capri ย invece chi sono? Sono quelli che si sono comportati male, ma anche quelli che si sono comportati bene, che hanno la coscienza in pace perchรฉ certi di aver praticato sempre ciรฒ che Dio chiede loro, ma non sono andati oltreโ€ฆ si sono accontentati di attenersi solo nelle regole della Legge; sono i tiepidi che ย hanno omesso di fare il bene per amore e hanno perso l’occasione di incontrare il Signore nella carne del prossimo.

ย Lui ย li chiama maledetti! Non รจ Gesรน che giudica, ma sono le nostre opere che ci identificano. Dio ci invita ad ย uno ย sguardo attento, orecchi per ascoltare, una bocca per rispondere e braccia per ย accogliere coloro che, oggi piรน che mai, hanno ย bisogno di aiuto; ci chiede ย di usare la misericordia come strumento di relazione, sempre! โ€œMisericordia io voglio, e non sacrificiโ€!

Rifletti

Converti Signore la nostra vita, togli il nostro cuore di pietra e ย metti in noi ย un cuore di carne!

Prega

Mirare all’essenziale. Cosa significa?
Mirare Gesรน, guardare Gesรน nell’affamato, nel carcerato, nel malato, nel nudo,
in quello che non ha lavoro e deve portare avanti una famiglia.
Guardare Gesรน in questi fratelli e sorelle nostri;
guardare Gesรน in quello che รจ solo, triste,
in quello che sbaglia e ha bisogno di consiglio,
in quello che ha bisogno di fare strada con lui in silenzio
perchรฉ si senta in compagnia.
Queste sono le opere che Gesรน chiede a noi!
Guardare Gesรน in loro, in questa gente. Perchรฉ?
Perchรฉ cosรฌ guarda me, guarda tutti noi.
(Papa Francesco)

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Fonte: Ascolta e Medita – Febbraio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, l’avete fatto a me.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 25, 31-46 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซQuando il Figlio dell’uomo verrร  nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร  sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.ย Egli separerร  gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrร  le pecore alla sua destra eย le capre alla sinistra. Allora il re dirร  a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร  il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito?ย Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”.ย E il re risponderร  loro: “In veritร  io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirร  anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderร  loro: “In veritร  io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno,ย i giusti inveceย alla vita eternaยป. Parola del Signore

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