don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 24 Febbraio 2020

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Il potere salvifico della preghiera

Lunedรฌ della VII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)

Sceso Gesรน con tre dei dodici apostoli dal monte sul quale era avvenuta la trasfigurazione, sโ€™imbattono nella discussione che i discepoli, rimasti a valle, stanno avendo con gli scribi. Gesรน sโ€™inserisce nella disputa chiedendone il motivo. Qui entra in scena un uomo che, credendo di trovare Gesรน, si era rivolto ai suoi discepoli per guarire suo figlio posseduto, a suo dire, da uno spirito impuro. Essi perรฒ non erano riusciti a liberarlo. Probabilmente essi avevano tentato di cacciare il demonio senza aspettare lโ€™arrivo di Gesรน che li apostrofa come generazione incredula. Anche il papร  del ragazzo riconosce la sua incredulitร .ย 

La poca fede ha due aspetti, uno manifesto nellโ€™atteggiamento presuntuoso e autoreferenziale dei discepoli che hanno troppa sicurezza di sรฉ e agiscono in maniera autonoma, ma con scarsi risultati; lโ€™altro aspetto dellโ€™incredulitร  emerge dalle parole rivolte dallโ€™uomo a Gesรน: ยซse tu puoi โ€ฆ aiutaciยป in cui si rivela una scarsa fiducia di sรฉ e un profondo senso di impotenza nellโ€™affrontare il problema e salvare suo figlio.ย 

La risposta di Gesรน indica nella fede la potenza che salva. Chi crede puรฒ tutto! Lโ€™uomo ha compreso che deve partire dal credere maggiormente in sรฉ stesso accettando di essere padre anche quando si sente impotente davanti alla sofferenza del figlio. La preghiera non รจ un atto di delega perchรฉ Dio intervenga allorquando siamo incapaci di risolvere i problemi. Al contrario, รจ innanzitutto una confessione di fede e una professione di umiltร . Non basta avere consapevolezza dei propri limiti ma รจ necessario farsi poveri, mendicanti dellโ€™aiuto di Dio.

La preghiera, quale espressione della fede, da una parte fa riconoscere la propria povertร  dallโ€™altra crea lo spazio interiore perchรฉ Dio possa agire in e attraverso di noi.ย 

Il potere appartiene a Dio, solo Lui puรฒ salvare da ciรฒ che ci rende schiavi e ci fa rischiare di morire. Tuttavia, Dio associa alla sua opera ogni credente che celebra la liturgia. Se essa รจ ridotta a devozione personale o a sterile ritualismo facciamo scadere i riti liturgici in gesti magici che non sortiscono nessun effetto se non quello di scoraggiarci davanti alla sofferenza.ย 

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Riscopriamo la preghiera quale esperienza di dialogo con Dio nel quale riponiamo la nostra fiducia e dal quale traiamo la forza per amare i nostri fratelli. Essi infatti non sono le cavie su cui esercitarsi per misurare le proprie forze ma i destinatari della condivisione dellโ€™amore attinto al cuore di Dio. Abbiamo bisogno di riscoprire la bellezza dei piccoli ma importanti riti familiari attraverso i quali permettiamo a Dio di entrare nelle nostre case e sanare le nostre relazioni. Cosรฌ gusteremo e vivremo con frutto anche la liturgia che celebriamo nella comunitร  la domenica in cui Gesรน si prende per mano e ci risolleva dai nostri peccati affinchรฉ possiamo gustare la vera libertร  dei figli di Dio nellโ€™amore fraterno.ย ย 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Credo, Signore: aiuta la mia incredulitร .
Dal Vangelo secondo Marco Mc 9, 14-29 In quel tempo, [Gesรน, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogรฒ: ยซDi che cosa discutete con loro?ยป. E dalla folla uno gli rispose: ยซMaestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riuscitiยป. Egli allora disse loro: ยซO generazione incredula! Fino a quando sarรฒ con voi? Fino a quando dovrรฒ sopportarvi? Portatelo da meยป. E glielo portarono. Alla vista di Gesรน, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesรน interrogรฒ il padre: ยซDa quanto tempo gli accade questo?ยป. Ed egli rispose: ยซDallโ€™infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nellโ€™acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietร  di noi e aiutaciยป. Gesรน gli disse: ยซSe tu puoi! Tutto รจ possibile per chi credeยป. Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: ยซCredo; aiuta la mia incredulitร !ยป. Allora Gesรน, vedendo accorrere la folla, minacciรฒ lo spirito impuro dicendogli: ยซSpirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare piรนยป. Gridando, e scuotendolo fortemente, uscรฌ. E il fanciullo diventรฒ come morto, sicchรฉ molti dicevano: ยซรˆ mortoยป. Ma Gesรน lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: ยซPerchรฉ noi non siamo riusciti a scacciarlo?ยป. Ed egli disse loro: ยซQuesta specie di demรฒni non si puรฒ scacciare in alcun modo, se non con la preghieraยป. Parola del Signore

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