don Mauro Pozzi – Vangelo di domenica 16 Febbraio 2020

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Il commento al Vangelo di domenica 16 febbraio 2020, a cura di don Mauro

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LO SPIRITO DELLA LEGGE

La legge morale รจ una guida alla felicitร . Essere felici significa vivere pienamente la propria umanitร  avendo un giusto equilibrio con sรฉ stessi e nelle relazioni. Una norma indirizza la persona e la invita a osservare un certo comportamento per evitare di provocare sofferenze a sรฉ stesso e agli altri. Questo รจ il modo positivo di vivere la legge, di intenderla cioรจ come qualcosa che migliora la vita. In senso negativo invece si puรฒ pensare che una norma sia una limitazione e che si possa cercare di osservarla formalmente, cercando perรฒ un modo per aggirarla. Gesรน invita a vivere la legge in senso positivo, comprendendone lo spirito e non solo fermandosi alla lettera. Avete inteso che fu detto โ€œnon uccidereโ€.

La lettera della prescrizione รจ chiara nel vietare lโ€™omicidio. In generale questa norma รจ rispettata, non capita spesso di sentire persone che si accusino di aver ucciso, anzi รจ frequente sentir dire: non ho mai ammazzato nessuno. Se ci si ferma a questo siamo tutti a posto. Lo spirito della prescrizione รจ perรฒ piรน ampio. A questo ci richiama il Maestro. Ogni forma di violenza รจ in qualche modo un omicidio mascherato. La violenza verbale tradisce quello che uno ha in cuore. Lโ€™odio รจ desiderare lโ€™annientamento dellโ€™altro, in qualche modo la sua morte. Coltivare un rancore puรฒ condurre a esercitare la violenza dalle parole fino ai fatti. Ogni azione si concepisce prima nella mente e poi la si realizza.

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Alimentare un rancore porta a pensieri violenti che in qualche caso possono diventare concretamente omicidio. Lโ€™adulterio, allo stesso modo, non รจ solo lโ€™atto in sรฉ. Anchโ€™esso si coltiva prima nei pensieri. Il desiderio รจ disordinato quando porta a pensare allโ€™altro solo come oggetto del proprio piacere. In questo caso non si pensa al benessere della propria famiglia e di quella altrui, non si considerano le conseguenze, ma si cerca solo la propria soddisfazione. Da dove origina un desiderio disordinato? Dal modo in cui noi guardiamo e da come educhiamo il nostro sguardo. Il pudore รจ conservare la purezza dei propri pensieri ed evitare comportamenti e atteggiamenti che possano suscitare negli altri appetiti smodati. Ecco perchรฉ il Maestro provocatoriamente dice che รจ meglio buttare via un occhio o una mano piuttosto che il corpo intero. รˆ questo il senso del fuggire le occasioni prossime di peccato.

La prevenzione รจ sempre meglio della cura! Lโ€™indissolubilitร  del matrimonio garantisce gli sposi della rettitudine delle proprie intenzioni e fa pensare allo stare insieme come a un progetto che abbraccia tutta la loro vita e quella dei figli. Quando si cerca la veritร  e il bene del prossimo non serve nemmeno giurare. Non รจ la paura del castigo che deve portare ad osservare la legge, ma deve esserlo il desiderio di essere uomini e donne autentici, che cercano di vivere in pienezza la loro vita, liberandola dal male e aprendola alla veritร .


Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide

Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.

Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
lร  dove vuoi tendi la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarร  dato ciรฒ che a lui piacerร .

Grande infatti รจ la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.

I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.

A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 118 (119)

R. Beato chi cammina nella legge del Signore

Beato chi รจ integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perchรฉ siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.

Sii benevolo con il tuo servo e avrรฒ vita,
osserverรฒ la tua parola.
Aprimi gli occhi perchรฉ io consideri
le meraviglie della tua legge. R.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirรฒ sino alla fine.
Dammi intelligenza, perchรฉ io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.

Seconda Lettura

Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria

Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi

1 Cor 2,6-10

Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.

Nessuno dei dominatori di questo mondo lโ€™ha conosciuta; se lโ€™avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.

Ma, come sta scritto:

ยซQuelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amanoยป. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;ย  lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร  di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

Cosรฌ fu detto agli antichi; ma io vi dico.

Dal Vangelo secondo Matteoย 
Mt 5, 17-37

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli.

Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizioโ€. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โ€œStupidoโ€, dovrร  essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โ€œPazzoโ€, sarร  destinato al fuoco della Geรจnna.

Se dunque tu presenti la tua offerta allโ€™altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโ€™altare, vaโ€™ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto dโ€™accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโ€™avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร  io ti dico: non uscirai di lร  finchรฉ non avrai pagato fino allโ€™ultimo spicciolo!

Avete inteso che fu detto: โ€œNon commetterai adulterioโ€. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.

Fu pure detto: โ€œChi ripudia la propria moglie, le dia lโ€™atto del ripudioโ€. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโ€™adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ€. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร  del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โ€œsรฌ, sรฌโ€, โ€œno, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป.

Parola del Signore.

Forma breve:

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo vi dico: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizioโ€. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio.

Avete inteso che fu detto: โ€œNon commetterai adulterioโ€. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ€. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: โ€œsรฌ, sรฌโ€, โ€œno, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป.

Parola del Signore

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