don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del Giorno – 8 Febbraio 2020

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Vige, nel nostro modo di vivere, la grande tentazione di pensare che la nostra vita vale per quello che facciamo. Cosรฌ riempiamo talmente tanto di fare la nostra esistenza da non lasciare piรน spazio al verbo essere. Cioรจ non lasciamo piรน spazio a ciรฒ che siamo veramente e pensiamo di coincidere solo con le nostre opere.

Cosรฌ entriamo in crisi quando la vita ci costringe a rallentare il passo. Questa sembra la tentazione degli apostoli nel Vangelo di oggi: “Gli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato”. Davanti a quella che puรฒ sembrare una condivisione, Gesรน compie un gesto inaspettato. Credo che lo faccia appositamente per costringere questi suoi amici a considerare le cose da un altro punto di vista: <<egli disse loro: “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poโ€™โ€. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiareยป.

Non avere il tempo sembra la frase simbolo della nostra societร . Quando non si ha tempo non si sente piรน il sapore delle cose, il gusto della vita stessa. E senza sapore รจ difficile riuscire a continuare a vivere senza desiderare fortemente un’evasione. Ecco perchรฉ รจ necessario di tanto in tanto prendersi degli spazi di vuoto, di sosta, di silenzio, di solitudine: “Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte”.

รˆ bello pensare che Gesรน ha a cuore il fatto che non perdiamo mai di vista il motivo per cui le cose valgono la pena. E che esaurirci, anche per cose buone, non dร  gloria a Dio ma suscita solo la preoccupazione di Gesรน. Ma sappiamo anche che questo desiderio di stare in disparte con i suoi discepoli per farli riprendere, viene demolito dalla folla che si presenta esattamente dall’altra parte della riva dove erano diretti.

Eppure piรน che un finale negativo, sembra invece l’atteggiamento che Gesรน ha con tutto quello che ci segue anche quando tentiamo di fare silenzio e metterci in disparte: “si commosse per loro, perchรฉ erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose”.

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Erano come pecore che non hanno pastore.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 30-34 In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesรน e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: ยซVenite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poโ€™ยป. Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti perรฒ li videro partire e capirono, e da tutte le cittร  accorsero lร  a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perchรฉ erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Parola del Signore

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