Il Maestro ci raggiunge nella quotidianitร e ci invita a seguirlo lasciando tutto. Chiama ogni uomo a diventare suo discepolo, il Signore, e non cerca discepoli fra i leviti del tempio, ma fra i pescatori di una provincia periferica guardata con sospetto dai puri di Gerusalemme.
Ci raggiunge lร dove siamo, oggi, in ufficio, a scuola, a casa, e ci chiede di lasciare quello che pensiamo sia importante. Quante volte passiamo anche noi il tempo a rassettare le reti, a ripararle: dobbiamo, invece, lasciare ciรฒ che ci lega al passato, che ci tiene impigliati come dei pesci nella rete della mediocritร e seguire Gesรน, finalmente, fino in fondo.
Da lui impareremo a diventare pescatori di umanitร : a far uscire dal profondo di noi stessi tutta lโautenticitร e la veritร , la compassione e lโaudacia, la misura e la misericordia che hanno caratterizzato lโopera del Signore e che possono e devono caratterizzare lโopera dei cristiani.
Alziamo lo sguardo, oggi, andando al lavoro, puntiamolo verso lโessenziale, stiamo pronti, desti, tesi nellโattendere il Maestro che ci chiama a seguirlo.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1, 14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: ยซIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloยป.
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesรน disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uominiยป. E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamรฒ. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore
