All’apparenza, questo vangelo ci propone due quadretti di due vite che si incontrano: una vita in cammino verso il tramonto, quella della profetessa Anna; e una vita nascente, quella del bambino portato dai suoi genitori.
Ma in profonditร c’รจ molto di piรน. Quel bambino รจ ‘l’Antico dei giorni”, รจ l’Eterno, e quella donna anziana รจ stata custodita nella giovinezza dall’ attesa del suo Dio, suo Salvatore. Sรฌ, Anna รจ una maestra di attesa. Anna ha vissuto la nuzialitร umana, ma da quella รจ risalita alla nuzialitร che tutti siamo chiamati a vivere: la nuzialitร divina.
E all’arrivo del Salvatore sembra piรน una giovane anima sposa pronta a accogliere il grido di giubilo: ยซEcco lo Sposo, uscitegli incontroยป. Verso la fine di quest’anno, questo vangelo vi invita a non invecchiare, ma a crescere nell’attesa e nell’annuncio della speranza del Salvatore.
Sembra innaturale perchรฉ tutto dice l’opposto, ma Anna ci dona una chiave: l’assiduitร nella preghiera.

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Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
