Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2019

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Ci lascia sempre perplessi la lettura di questa parabola inusuale. Forse Gesรน sta lodando chi passa il tempo a rubare? Siamo travolti dal malcostume che ha ridotto lโ€™Italia ad un paese in crisi perenne dove chi puรฒ approfitta del bene comune e pensa solo ai propri interessi.

Gesรน intende in qualche modo avvalorare tale orribile pratica? No, certo. Occorre cogliere la profonditร  del testo: lโ€™amministratore disonesto si ingegna per trovare una soluzione, cerca di ottenere dei favori avvantaggiando i debitori del padrone sperando si ricordino di lui.

E, incredibilmente, il padrone loda la scaltrezza dellโ€™amministratore, lasciando intendere che se lโ€™avesse usata piรน onestamente quandโ€™era responsabile dei suoi beni sarebbe stato meglio per tutti. Questa รจ la chiave di lettura della parabola: nelle cose della terra, nelle cose pratiche, nella gestione dei nostri denari mettiamo, giustamente, molta energia e scaltrezza.

Ci facciamo consigliare, cerchiamo i migliori investimenti, cerchiamo di fare il possibile per superare la crisi. Ecco, ci invita il Signore, mettiamo almeno altrettanta scaltrezza nel coltivare la nostra anima!

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

I figli di questo mondo verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16, 1-8
ย 
In quel tempo, Gesรน diceva ai discepoli:
ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrare”.
L’amministratore disse tra sรฉ: “Che cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodรฒ quell’amministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceยป.

Parola del Signore

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