Se cโรจ un atteggiamento fondamentale che deve caratterizzare il cristiano, questo รจ lโumiltร . Se cโรจ una fatica che supera tutte le altre nel vivere da cristiani, questa รจ quella di vivere in umiltร . Con le parole e i propositi siamo tutti ferventi cristiani che vivono in umiltร , ma con la vita, spesso, viviamo da farisei che pagano decime, digiunano e frequentano il tempio ogni domenica senza che il cuore sia rivolto a Dio.
Comโรจ il mio cuore? Comโรจ il nostro sguardo verso noi stessi e verso gli altri? Come vivo il mio rapporto con Dio? Mi accontento di eseguire precetti fini a se stessi con la pretesa magari di avanzare diritti oppure vivo alla sequela di Gesรน riconoscendo di non aver nulla da offrire di quanto io non abbia ricevuto? Lโumiltร ci fa essere veri: ci fa vivere nella semplicitร , nellโaffidamento a Dio e quindi nella gioia di sapersi amati e perdonati.
Il vero umile non รจ colui che abbassa lo sguardo dicendo di non essere in grado di fare nulla di buono, ma รจ colui che sa di non essere solo e riconosce tutti i doni che Dio sa offrirgli, mettendoli al servizio degli altri. Riconoscere il proprio peccato e il proprio limite non รจ segno di debolezza ma รจ atto di affidamento al datore della misericordia che solo lโumiltร permette.
Preghiera
Donaci, Signore, di guardare a Te, per imparare a vivere con mitezza e umiltร . Elimina la nostra presunzione e la convinzione che possiamo fare a meno di Te. E cosรฌ sia.
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Impegno
Cerca in internet il profilo spirituale di qualche santo che ha saputo vivere in umiltร : prendiamo esempio da chi ha saputo mettere la propria vita nelle mani di Dio, facendone un capolavoro di umiltร .

Il volumetto dal quale รจ stato tratto il commento รจ stato curato da don Dino Lanza (cdv@diocesipatti.it) – Centro Diocesano Vocazioni, di Patti (Me).
Letture della
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi
Dal libro del Sirร cide
Sir 35,15b-17.20-22a
ย
Il Signore รจ giudice
e per lui non cโรจ preferenza di persone.
ย
Non รจ parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dellโoppresso.
Non trascura la supplica dellโorfano,
nรฉ la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre รจ accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
ย
La preghiera del povero attraversa le nubi
nรฉ si quieta finchรฉ non sia arrivata;
non desiste finchรฉ lโAltissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito lโequitร .
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirรฒ il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
ย
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
ย
Il Signore รจ vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarร condannato chi in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 4,6-8.16-18
ย
Figlio mio, io sto giร per essere versato in offerta ed รจ giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerร in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
ย
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore perรฒ mi รจ stato vicino e mi ha dato forza, perchรฉ io potessi portare a compimento lโannuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e cosรฌ fui liberato dalla bocca del leone.
ย
Il Signore mi libererร da ogni male e mi porterร in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Il pubblicano tornรฒ a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
ย
In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ย
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano.
ย
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ.
ย
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ.
ย
Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Parola del Signore
