Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 23 Ottobre 2019

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โ€œSappiate bene questoโ€ (v. 39): voi โ€œnon immaginateโ€ (v. 40) lโ€™ora! Sapere la propria โ€œnon conoscenzaโ€, cioรจ la consapevolezza della propria ignoranza, puรฒ costituire la scintilla da cui origina la vigilanza, come disposizione di chi โ€“ vivendo unโ€™attesa abitata dal desiderio dellโ€™incontro โ€“ riconosce di essere non un padrone, ma semplicemente un โ€œamministratoreโ€, cioรจ un servitore incaricato di un ministero a favore di altri, e che adempie quel servizio in modo affidabile e prudente, prendendosi cura di quanto e quanti gli sono stati affidati.

Ma lโ€™indeterminatezza dellโ€™ora, lโ€™impossibilitร  di veder tutto chiaro e di poter pianificare ogni cosa, unite alla sfiducia nel ritorno dellโ€™Atteso e nel compimento delle sue promesse, possono anche ingenerare una postura di irresponsabilitร : chi pensa di non dover piรน rendere conto a nessuno, nรฉ di se stesso, nรฉ del proprio operato, nรฉ di coloro che gli sono stati affidati, finirร  per dimenticare la propria chiamata al servizio di โ€œamministratoreโ€, si considererร  un padrone e si riterrร  autorizzato โ€œa percuotereโ€ (v. 45) coloro che avrebbe dovuto custodire, pervertendo il senso del mandato ricevuto. E mentre spadroneggerร  sugli altri โ€“ magari facendosi anche passare per un benefattore (cf. Lc 22,25) โ€“, si abbandonerร  al proprio delirio di onnipotenza, e a briglia sciolta non troverร  di meglio da fare che mangiare, bere e ubriacarsi, tentando cosรฌ di saziarsi sino allโ€™ottundimento e di colmare, con smodate quantitร  che stordiscono, lโ€™abisso del vuoto che si porta dentro.ย 

Si tratta, peraltro, di un copione ben noto, quello delle scelte degli empi, descritte con dovizia di particolari nellโ€™Antico Testamento. Ecco i pensieri del loro cuore:

โ€œVenite dunque e godiamo dei beni presenti,
gustiamo delle creature come nel tempo della giovinezza!
Saziamoci di vino pregiato e di profumi,
non ci sfugga alcun fiore di primavera,
coroniamoci di boccioli di rosa prima che avvizziscano;
nessuno di noi sia escluso dalle nostre dissolutezze.
Lasciamo dappertutto i segni del nostro piacere,
perchรฉ questo ci spetta, questa รจ la nostra parte.
Spadroneggiamo sul giusto, che รจ povero,
non risparmiamo le vedove,
nรฉ abbiamo rispetto per la canizie di un vecchio attempatoโ€ (Sap 2,6-10).

Cosรฌ โ€œlโ€™amministratore abusa della sua autoritร  e percuote i servi, per cui, al ritorno improvviso del padrone, verrร  punito. Questa scena โ€“ ammonisce papa Francesco โ€“ descrive una situazione frequente anche ai nostri giorni: tante ingiustizie, violenze e cattiverie quotidiane nascono dallโ€™idea di comportarci come padroni della vita degli altri. Abbiamo un solo padrone a cui non piace farsi chiamare โ€˜padroneโ€™ ma โ€˜Padreโ€™. Noi tutti siamo servi, peccatori e figli: lui รจ lโ€™unico Padreโ€.

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Ci รจ dunque chiesto di essere โ€œprontiโ€ (v. 40), di vegliare su noi stessi, per diventare capaci di vegliare anche sugli altri, con uno sguardo che accarezza e accompagna, e non con lโ€™occhio di chi spia, giudica, abusa, ma con la vigilanza del cuore che sostiene il dolce peso dellโ€™attesa di colui che ha promesso: โ€œSรฌ, vengo presto!โ€ (Ap 22,20). Da mercedem sustinentibus te; Da pacem, Domine, sustinentibus te: โ€œRicompensa, Signore, e dร  la tua pace a quanti portano il peso dellโ€™attesa del tuo ritorno!โ€ (cf. Sir 36,18).

fratel Emanuele

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 39-48
ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซCercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.
ย 
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
ย 
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
ย 
Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
ย 
A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.

Parola del Signore

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