Oggi Gesรน racconta a un dottore della legge, che voleva sapere che cosa fare per ereditare la vita eterna e chi fosse il suo prossimo, una parabola. Ci viene narrato di un viaggiatore che ha una disavventura con dei briganti, ma grazie allโincontro con un samaritano si salva, viene curato e accompagnato al sicuro; รจ una storia a lieto fine. Nella storia perรฒ vengono citate anche altre due persone, un sacerdote e un levita, che invece non hanno saputo dare un buon esito alla vicenda: sono stati due mancati incontri, due mancate occasioni di soccorso e di aiuto di un altro. Quanto ci interpella questo! Quanti mancati incontri nella nostra vita!
Facciamo la medesima strada (cf. v. 31), siamo nello stesso luogo (cf. v. 32), ma manchiamo lโincontro con lโaltro che potrebbe anche essere โla salvezzaโ dellโaltro. Siamo presi dalla cose che facciamo, dai nostri impegni, e come perdere tempo per soccorrere un altro? Colpisce che sia il sacerdote sia il levita – dice il vangelo – โvideroโ (cf. vv. 31-32), entrambi videro lโuomo caduto nelle mani dei briganti, ma non si fermarono; di entrambi infatti si dice: โPassรฒ oltreโ (vv. 31-32). Farsi vicino, vedere le ferite dellโaltro, prendersene cura, farsene carico, dovrebbe essere una cosa naturale, istintiva, invece a volte quanto รจ difficile!
Non dimentico mai una frase di Bobin: โIl primo venuto รจ piรน grande di meโ. Sappiamo fare spazio allโaltro o siamo pieni di noi stessi e non ne siamo capaci? Pieni anche di cose importanti da fare o pieni delle nostre ferite e sofferenze che a volte ci fanno fuggire dagli altri, comunque incapaci di quellโaccoglienza dellโaltro quando รจ un imprevisto, un di piรน per noi, un intralcio, un cambiare programma, uno spendere del nostroโฆ Perchรฉ lโatteggiamento piรน umano ed evangelico puรฒ essere cosรฌ difficile che tralasciamo di compierlo?
Il vangelo con le sue semplici narrazioni ci chiede di andare a fondo di noi stessi, di fare luce sulla nostra umanitร , cosรฌ povera e mancante, per saper non smettere mai di percorrere quella strada che ci fa uscire da noi stessi per incontrare lโaltro. Strada che non รจ straordinaria, ma sta nellโordinario della nostra vita, nei percorsi che ogni giorno viviamo, attraversiamo, abitiamo.
Il Signore ci doni questa capacitร di uscire da noi stessi, liberati da noi stessi per farci vicini e prossimi: โVaโ e anche tu va lo stessoโ (v. 37).
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TU HAI AVUTO COMPASSIONE DI ME
(Nerses Snorhali, padre della chiesa armena)
โMentre percorrevo le strade del mondo
sono caduto nelle mani dei briganti.
Mi hanno spogliato della luce
mi hanno strappato lโinnocenza:
le piaghe dei miei peccati bruciano
le mie colpe mi opprimono.
Molti sono passati accanto a me
e sono andati oltre:
hanno visto le mie ferite
ma non mi hanno curato.
Ma tu, Signore Gesรน
tu che sei stato chiamato โsamaritanoโ (cf. Gv 8,48)
tu passando accanto mi hai guardato
e hai avuto compassione di me.
Ti prego, mio Signore:
versa sulle mie ferite olio e vino
versa lโolio dellโunzione, lo Spirito santo
donami la coppa del vino della Nuova Alleanza.
Portami con te sulla cavalcatura della croce
conducimi allโalbergo, la tua chiesa
dona la parola dellโAntico e del Nuovo Testamento
e io sarรฒ guarito e vivrรฒ!
Tu sei stato accanto a me, Signore
ti sei fatto mio prossimo:
fa che io sappia farmi prossimo allโaltro
e sappia aver compassione di chi รจ nel bisognoโ.
sorella Roberta
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Chi รจ il mio prossimo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ questo e vivraiยป.
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gรจrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levรฌta, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป.
Parola del Signore.
