Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2019

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Oggi la festa dellโ€™esaltazione della santa croce sostituisce la domenica. รˆ una festa nata dal ritrovamento della regina Elena, madre dellโ€™imperatore Costantino, primo imperatore convertitosi alla fede, del luogo della crocifissione a Gerusalemme.

La croce non รจ da esaltare, la sofferenza non รจ mai gradita a Dio, toglietevela dalla testa, subito, quella tragica inclinazione allโ€™autolesionismo che troppe volte crogiola il cristiano nel proprio dolore pensando che questo lo avvicini a Dio. Religione che rischia di fermarsi al venerdรฌ santo la nostra, perchรฉ tutti abbiamo una sofferenza da condividere e ci piace lโ€™idea che anche Dio la pensi come noi.

No, lo ripeto alla nausea: la felicitร  cristiana รจ una tristezza superata, una croce abbandonata perchรฉ ormai inutile e questa croce vuota โ€“ oggi โ€“ viene esaltata. La croce non รจ il segno della sofferenza di Dio, ma del suo amore. La croce รจ epifania della serietร  del suo bene per ciascuno di noi.

Fino a questo punto ha voluto amarci, perchรฉ altro รจ usare dolci e consolanti parole, altro inchiodarle a tre chiodi sospese fra cielo e terra. La croce รจ il paradosso finale di Dio, la sua ammissione di sconfitta, la sua ammissione di arrendevolezza: poichรฉ ci ama lo possiamo crocifiggere.

Esaltare la croce significa esaltare lโ€™amore, esaltare la croce significa spalancare il cuore allโ€™adorazione allo stupore.

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Fonte

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3, 13-17

In quel tempo, Gesรน disse a Nicodรจmo:

ยซNessuno รจ mai salito al cielo, se non colui che รจ disceso dal cielo, il Figlio dellโ€™uomo. E come Mosรจ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโ€™uomo, perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di luiยป.

Parola del Signore

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