Un posto accanto al cuore di Dio
Nel vangelo di questa domenica incontriamo Gesรน a pranzo da un fariseo e il vangelo esordisce sottolineando come Egli osservi i commensali mentre scelgono i posti. ร dal tempo della Genesi che lโuomo cerca un posto preminente, invidiando il posto riservato a Dio.
Attraverso la vicenda degli invitati a tavola, che optano per i posti piรน ragguardevoli, e attraverso il divertente esempio di chi devโessere rimandato indietro dalla vita e dal padrone di casa, si puรฒ capire che esiste unโattitudine pericolosissima nel nostro cuore: quella di credere che il posto ce lo scegliamo noi, ce lo assegniamo da soli. Invece รจ la vita che ci invita a tavola, non il contrario. La vita lโabbiamo trovata giร fatta ed รจ lei a riservarci un posto, ossia la Provvidenza. Chi non asseconda il posto che la vita gli assegna, chi non si colloca in quello che gli spetta vive male, schiacciato dalla vanagloria repressa e dalla propria superbia, che gli ricorda sempre quanto sia sottostimato e sottovalutato da tutti.
Il problema รจ che noi crediamo sempre di meritare piรน di quanto la vita ci offra e bramiamo un posto superiore a quello che la Provvidenza ha preparato per noi amorevolmente. Chi รจ contento del posto in cui sta? Tutti mirano piรน in alto! Cโรจ invece una pace in cui si puรฒ entrare: รจ, finalmente, la pace di farsi assegnare il posto da Dio, di smettere di credere che ciรฒ che conta sia ciรฒ che si ha, perchรฉ stare in un posto superiore significa aver bisogno di relegare qualcuno in un altro inferiore, piรน in basso di noi. Questo concetto lo conoscono bene i pubblicitari, che mostrano il fascino di un oggetto a prescindere da ciรฒ che รจ, puntando sul fatto che solo alcuni possono possederlo: ยซPer molti, ma non per tuttiยป รจ uno slogan che incarna perfettamente la strategia pubblicitaria.
Tante volte il piedistallo della nostra identitร รจ la carne altrui: ciรฒ che ci dร spessore, ciรฒ che ci dร statura รจ lโaver vinto qualcuno. Ma chi ha detto che siamo nati per vincere, per schiacciare lโaltro, per superarlo, per sentirci migliori di lui? E se il senso della vita stesse nella fraternitร e nella commensalitร ? Bello , infatti, non รจ il posto in cui sto, ma il fatto che sono con gli altri. Siamo nati per scoprire il bel posto che Dio ci ha assegnato, perchรฉ la vita non รจ un caso e la nostra identitร non รจ da strappare con i denti, ma da ricevere dalla Provvidenza, da chi ci ama veramente.
Scegliere lโultimo posto in un banchetto non รจ un atto in relazione agli altri commensali, ma รจ rispetto verso il padrone, il quale ci tirerร su se ce lo meritiamo; se non ce lo meritiamo, meglio stare dove dice lui: non dobbiamo vivere in competizione con i commensali, dobbiamo vivere in relazione al padrone. Lโultimo posto in fondo รจ il posto in relazione a Dio, quello in cui ci si mette umilmente nellโattesa che Egli ci ponga dove gli piace: generalmente il posto in cui possiamo produrre maggior frutto. Un povero relegato allโultimo posto e poi collocato al primo resta sempre povero: una realtร evidente quando vince una gran quantitร di soldi e sovente li gestisce in modo scriteriato; costui sarร semplicemente un arricchito, non un ricco; e, non di rado, capita che le ricchezze di queste persone siano foriere di rovina piuttosto che di benessere.
Lasciamo che sia Dio a decidere il posto migliore per noi, perchรฉ quello sarร vicino al suo cuore. E la sua ricompensa รจ la vita eterna.
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Letture della
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Dal libro del Sirร cide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato piรน di un uomo generoso.
Quanto piรน sei grande, tanto piรน fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
ย
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perchรฉ grande รจ la potenza del Signore,
e dagli umili egli รจ glorificato.
ย
Per la misera condizione del superbo non c’รจ rimedio,
perchรฉ in lui รจ radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento รจ quanto desidera il saggio.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 67 (68)
R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.
I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore รจ il suo nome. R.
ย
Padre degli orfani e difensore delle vedove
รจ Dio nella sua santa dimora.
A chi รจ solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
ย
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta ereditร tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontร ,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.
Seconda Lettura
Vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a
ย
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola.
ย
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโadunanza festosa e allโassemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโalleanza nuova.
Parola di Dio
Vangelo
Chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltato.

Lc 14, 1.7-14
Avvenne che un sabato Gesรน si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: ยซQuando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: โCรจdigli il posto!โ. Allora dovrai con vergogna occupare lโultimo posto. Invece, quando sei invitato, vaโ a metterti allโultimo posto, perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: โAmico, vieni piรน avanti!โ. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltatoยป.
Disse poi a colui che lโaveva invitato: ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโessi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.
Parola del Signore
