In cosa assomigliamo a Dio? La Bibbia dice che siamo โa sua immagine e somiglianzaโ, quindi in parole povere abbiamo qualcosa di Dio in noiโฆ
Forse sotto sotto il nostro umanissimo desiderio di primeggiare in ogni cosa, nel potere come nella ricchezza, รจ il segno di questa somiglianza? Piรน siamo i primi, i piรน potenti, i piรน ricchi e piรน assomigliamo a Dio che รจ il Primo, lโOnnipotente, Colui che possiede tutto e tutto controlla?
Non solo nella nostra esperienza personale ma anche nella Grande Storia dellโumanitร sono tantissimi gli esempi di questa eterna gara dellโuomo ad essere il primo, il sopra-tutti, il piรน potente, a farsi come Dio. Un esempio ce lo dร il calendario di questa domenica. Il primo settembre del 1939, 80 anni fa esatti, la Germania invade la Polonia segnando cosรฌ lโinizio del secondo conflitto mondiale. Che cosโรจ la guerra, ogni guerra piccola o grande, se non il modo che lโuomo usa per affermare la propria sete di potere, di controllo e di ricchezza? Le guerre sono spesso scatenate da false scuse di โdifesa di interessiโ di โamore patrioโ, ma alla fine sono la conseguenza dellโuomo che vuole fare Dio, vuole essere come Dio.
Ma quale Dio? Non certamente quello del Vangelo, non quello di cui parla e testimonia Gesรน.
Nel brano di Vangelo di questa domenica Gesรน ci viene raccontato mentre รจ a cena a casa di un fariseo e osserva gli invitati. Ha appena compiuto una guarigione che ha sconcertato tutti essendo di sabato, il giorno sacro per il pio ebreo. Gesรน osserva e vede nel comportamento degli invitati uno spaccato di tutta lโumanitร di ogni luogo e tempo, compreso il nostro. Vede in quella gara ad occupare i primi posti, quelli che sottolineavano il proprio potere e privilegio, un segno di una umanitร malata che non assomiglia per niente a Dio. Lโinvito ad occupare lโultimo posto non รจ un consiglio di falsa modestia, ma un invito a fare come Dio e come Gesรน stesso ha mostrato. Dio con Gesรน ha scelto lโultimo posto, quello del servo, quello del piccolo che proprio nellโultimo posto si fa umile. Gesรน ha preso il posto dello schiavo che non pretende nulla ma che รจ totalmente nelle mani del padrone. San Paolo sintetizzando la storia di Gesรน in un famoso inno nella lettera ai Filippesi (capitolo 2) scrive: โCristo Gesรน non considerรฒ un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio ma spogliรฒ sรฉ stessoโฆ umiliรฒ se stesso fino alla morte di croce. Per questo Dio lโha esaltatoโฆโ
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Gesรน รจ Dio che si mette allโultimo posto, rinuncia a ogni pretesa e ama solamente e totalmente, anche a costo della vita stessa. E in questo Gesรน davvero assomiglia a Dio e mostra Dio.
Mettersi allโultimo posto (non tanto dal punta di vista fisico alle porte della chiesa durante le celebrazioniโฆ) nella vita รจ cercare di essere come Dio nellโamare, nello stare con chi รจ piรน povero, nel non pretendere nulla se non la possibilitร di amare, aiutare, soccorrere, in una gara di amore che soppianta la gara al potere e alla ricchezza.
Chi si mette allโultimo posto nella vita allora resta umile, servizievole, capace di comprensione e perdono, non fa nulla per schiacciare e umiliare il prossimo, non gode delle disgrazie altrui, si interessa di chi sta peggio e si accontenta di quello che ha. Piรน facciamo cosรฌ piรน sentiamo il vero Dio dentro di noi che ci sorride e ci porta piรน avanti, non nel potere e ricchezza umane, ma nella vita e nello spirito. Dio esalta chi si fa umile, cioรจ a livello della realtร delle cose senza gonfiarsi, scalpitare e pretendere. Dio esalta coloro che gli assomigliano in quella umiltร che รจ principio di vera felicitร umana terrena in vista di quella futura.
Se vogliamo assomigliare a Dio per davvero non cerchiamo potenza e ricchezza, ma lโamore, il servizio e la piccolezza. Cerchiamo il vero Dio dentro di noi e non quella falsa divinitร che ci porta al contrario a innescare conflitti e guerre.
Letture della
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Dal libro del Sirร cide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato piรน di un uomo generoso.
Quanto piรน sei grande, tanto piรน fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
ย
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perchรฉ grande รจ la potenza del Signore,
e dagli umili egli รจ glorificato.
ย
Per la misera condizione del superbo non c’รจ rimedio,
perchรฉ in lui รจ radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento รจ quanto desidera il saggio.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 67 (68)
R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.
I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore รจ il suo nome. R.
ย
Padre degli orfani e difensore delle vedove
รจ Dio nella sua santa dimora.
A chi รจ solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
ย
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta ereditร tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontร ,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.
Seconda Lettura
Vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a
ย
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola.
ย
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโadunanza festosa e allโassemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโalleanza nuova.
Parola di Dio
Vangelo
Chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltato.

Lc 14, 1.7-14
Avvenne che un sabato Gesรน si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: ยซQuando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: โCรจdigli il posto!โ. Allora dovrai con vergogna occupare lโultimo posto. Invece, quando sei invitato, vaโ a metterti allโultimo posto, perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: โAmico, vieni piรน avanti!โ. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltatoยป.
Disse poi a colui che lโaveva invitato: ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโessi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.
Parola del Signore
