Assisi, 29 Ottobre 2010 (h. 10:00) โ Dopo le lodi, celebrate dal Custode del Sacro Convento, i partecipanti hanno ascoltato con interesse la riflessione di Don Fabio Rosini, parroco di Santa Francesca Romana. Di seguito riportiamo una breve sintesi del suo intervento.
https://www.youtube.com/watch?v=1ofgkX94BiU&feature=youtu.be
Il sacerdote ha sottolineato come spesso e volentieri viviamo la nostra vita paragonandola ad un susseguirsi di eventi, ma tutto ha un senso e tutto รจ provvidenziale. La societร che ci circonda, porta a maturare unโindole astratta, priva di concretezza.
Il dono รจ qualcosa di concreto, il dono รจ un regalo ed implica lโutilizzare del verbo โdareโ.
Se perรฒ si va al mercato, ci dice don Fabio, ยซe tu metti un prezzo un poโ piรน alto degli altri, forse qualcuno ti scarta o forse qualcuno ti sceglie, perchรฉ pensano che le tue merci son piรน buone. Esiste un sistema per non vendere proprio niente, ed รจ dandole gratisโฆallora non โte lโacchiappaโ nessunoยป.
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Dio ci offre i suoi doni gratuitamente, ma gli uomini non sono capaci di accoglierli.
Lโesempio รจ quello di Adamo ed Eva, che hanno avuto tutto, ma non sono stati capaci di investire sul dono a loro regalato, ma lโhanno rovinosamente sprecato. Il sospetto di una fregatura, che si cela dietro al regalo, rappresenta il vero dramma dellโuomo.
Nel Vangelo di Giovanni, allโinizio del capitolo 4, Gesรน si reca a Sicar, attraversando la terra ostile della Samaria, e sosta accanto al pozzo che Giacobbe aveva regalato a Giuseppe.
Lโevangelista ci dice che รจ mezzogiorno ed in quel preciso momento una donna samaritana si reca al pozzo per attingere dellโacqua.
Gesรน compie il primo approccio verso la donna domandandole il nome del marito, ben conoscendone la condizione sentimentale, โalterataโ dalla presenza di ben 5 mariti.
La situazione si sblocca perรฒ nella frase che Gesรน rivolge alla Samaritana: Dammi da bere! Gesรน non fa come le altre persone che la additano come una poco di buono, ma esprime il bisogno essenziale che Lui ha di lei.
โDio chiede per dareโ, perchรฉ dietro quella richiesta si cela un significato piรน grande, un invito esteso a tutti per rinnovare la vita e trasformarla seguendo i suoi insegnamenti.
Le domande presentate dai giovani a don Rosini al termine della riflessione, hanno aiutato il relatore a focalizzare maggiormente lโattenzione sul valore della sofferenza, vissuta come un dono che puรฒ portare molto frutto. Lโesempio della disgrazia dellโ11 settembre che tutti abbiamo ancora sotto gli occhi, rappresenta come il male si puรฒ vincere con il bene, se si pensa a tutte le persone che sono state salvate con il sacrificio di molte altre.
Non cโรจ dubbio inoltre che Dio voglia sempre il nostro bene, e che sia capace di aspettarci mentre, magari, sprechiamo la nostra vita in cose di poco conto. Samuele che sente la voce di Dio per ben tre volte, non capisce nellโimmediatezza da chi viene chiamato, ma alla fine risponde con fermezza โParla Signore, il tuo servo ti ascolta!โ. Questa รจ la nostra Password per affrontare la vita che il Signore ci ha donato.
