don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 1 Settembre 2019

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Commento alla Prima Lettura

– Il Libro del Siracide

scritto probabilmente nel II sec. a.C.

contiene una serie di consigli,

di norme di buon senso

e di buona condotta,

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sembrano proverbi e frasi fatte;

una specie di vademecum

per il buon ebreo che deve comportarsi

seguendo non la cultura greca (ellenismo),

che andava diffondendosi

e stava contaminando con i commerci,

gli scambi e i viaggi…

la cultura ebraica,

ma bisognava piuttosto seguire

la tradizione dei Padri e lโ€™Alleanza.

ย 

il libro prende in considerazione

tutti gli aspetti della vita sociale,

famigliare, civile, religiosa,

e traccia delle linee di condotta.

ย 

– Nella nostra pagina di oggi,

lโ€™autore sacro raccomanda:

1ยฐ

la modestia

nel comportamento

e anche nella considerazione di se stessi;

saremmo ridicoli se pensassimo

o facessimo sfoggio delle qualitร ,

e delle doti che abbiamo

come fossero merito nostro

e non doni di Dio.

ย 

2ยฐ

lโ€™umiltร 

anche se occupiamo un alto posto

e un ruolo importante;

la persona umile รจ gradita a Dio

e agli uomini

e puรฒ instaurare rapporti solidi e sinceri;

mentre si evita la persona superba

e piena di sรฉ.

ย 

3ยฐ

la saggezza

che รจ data dallโ€™ascolto

delle persone anziane e piene di esperienza…

dai fatti della vita,

e potremmo anche dire

mettendoci in ascolto della Parola di Dio.

ย 

4ยฐ

un proverbio:

come lโ€™acqua spegne il fuoco,

cosรฌ lโ€™elemosina espia i peccati.

Non tanto la confessione,

quanto la caritร  toglie il peccato;

perchรฉ il peccato รจ sempre un atto egoistico,

mentre la caritร  รจ un gesto che

ci costringe ad uscire da noi stessi

per andare verso gli altri.

Mentre il peccato ci chiude in noi stessi,

la caritร  ci apre al fratello.

VANGELO

– Si parla di pranzi e banchetti di nozze.

ย 

Il massimo nostro onore

รจ avere a pranzo una personalitร ,

una persona importante,

un Ministro, un politico noto,

ci accontentiamo anche del Sindaco…

Siamo convinti

che avere un personaggio importante

alla nostra tavola,

sia un onore. dia lustro al nostro pranzo,

e sia un gesto

di cui andare fieri e vantarsene.

ย 

Siamo noi stessi che diamo senso e onore

alla nostra tavola,

non gli altri,

che per quanto siano modesti,

attirano sempre su di sรฉ ogni attenzione

e fanno venire meno

il senso del mangiare in famiglia

con i propri cari.

ย 

Un mio amico qualche anno fa

era stato invitato a una cena tra sostenitori

di un politico.

Era presente il politico

che era al centro dellโ€™interesse di tutti,

alcuni suoi galoppini

e molti paesani

che avevano invitato il parlamentare

assicurando il loro voto

e il sostegno di tutto il paese.

Era presente anche questo mio amico,

che non era interessato alla politica,

ma siccome era uno che in paese contava

non si poteva non invitare.

ย 

Durante la cena

tutti avevano libertร  di parlare

in modo da far presente al politico

e ai suoi collaboratori

le esigenze locali,

i bisogni del territorio e della gente

la situazione degli alberghi, ecc…

Il mio amico mi disse:

โ€œEra uno spettacolo inverecondo

vedere il politico e gli amici mangiare

mentre gli altri si alternavano

a presentare istanze e programmi;

il politico a testa bassa

mangiava a piรน non posso,

mentre ogni tanto annuiva con la testa,

mentre mangiava e beveva

che sembrava non mangiasse da alcuni giorni.

ย 

A quel pranzo,

chi era stato invitato

si รจ sentito un previlegiato…

avevano con loro un politico importante di Roma…

In realtร  era il politico il privilegiato

che stava mangiando a sbaffo

ingannando quei poveracci

che pensavano di essere dei prescelti,

mentre erano quelli che pagavano

un politico che ne aveva piรน di loro.

ย 

– Gesรน in questa pagina

cerca di dare alcune norme di educazione pratica;

teniamo presente che allora

non esisteva nรฉ il galateo,

nรฉ la buona educazione…

ne abbiamo poca anche noi…

allora ce nโ€™era anche meno!

ย 

Gesรน dร  2 suggerimenti ai suoi?

1ยฐย ย ย ย ย  – non prenderti il primo posto,

ย ย ย ย ย ย ย ย  cerca di essere concreto

ย ย ย ย ย ย ย ย  e non pensare di essere lโ€™unico invitato

ย ย ย ย ย ย ย ย  o il piรน importante…

ย 

2ยฐย ย ย ย ย  – non invitare a pranzo

ย ย ย ย ย ย ย ย  quanti hanno giร  da mangiare

ย ย ย ย ย ย ย ย  perchรฉ sono giร  ricchi e benestanti;

ย ย ย ย ย ย ย ย  invita piuttosto poveri, ciechi, zoppi…

ย ย ย ย ย ย ย ย  e avrai un merito in cielo…

ย 

– Lโ€™ospitalitร , come la suggerisce Gesรน,

รจ una forma di caritร ,

ed รจ un ideale a cui tendere!

ย 

– Eโ€™ difficile invitare un estraneo a mangiare

alla nostra stessa tavola.

Personalmente lโ€™ho fatto, ma rare volte;

in alcuni casi mi sono trovato a disagio

perchรฉ ogni persona ha una sua maniera

di mangiare e bere.

Oggi siamo diventati molto riservati;

la casa e la famiglia sono per chi ci abita.

Non andiamo neppure a trovare parenti

se prima non telefoniamo.

ย 

La privacy รจ diventata la tomba

dellโ€™ospitalitร , dellโ€™accoglienza,

dellโ€™attenzione agli altri…

Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova

Letture della
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.

Dal libro del Sirร cide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]

Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato piรน di un uomo generoso.
Quanto piรน sei grande, tanto piรน fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
ย 
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perchรฉ grande รจ la potenza del Signore,
e dagli umili egli รจ glorificato.
ย 
Per la misera condizione del superbo non c’รจ rimedio,
perchรฉ in lui รจ radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento รจ quanto desidera il saggio.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 67 (68)

R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.

I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore รจ il suo nome. R.
ย 
Padre degli orfani e difensore delle vedove
รจ Dio nella sua santa dimora.
A chi รจ solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
ย 
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta ereditร  tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontร ,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.

Seconda Lettura

Vi siete accostati al monte Sion, alla cittร  del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a

ย 
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola.
ย 
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร  del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโ€™adunanza festosa e allโ€™assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโ€™alleanza nuova.

Parola di Dio

Vangelo

Chiunque si esalta sarร  umiliato, e chi si umilia sarร  esaltato.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 1.7-14

Avvenne che un sabato Gesรน si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: ยซQuando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: โ€œCรจdigli il posto!โ€. Allora dovrai con vergogna occupare lโ€™ultimo posto. Invece, quando sei invitato, vaโ€™ a metterti allโ€™ultimo posto, perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: โ€œAmico, vieni piรน avanti!โ€. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, e chi si umilia sarร  esaltatoยป.
Disse poi a colui che lโ€™aveva invitato: ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโ€™essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.

Parola del Signore

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