Commento al Vangelo di domenica 1 Settembre 2019 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 1 Settembre 2019 – XXII domenica del Tempo Ordinario.

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E’ la terza e ultima volta che Gesรน pranza a casa di un fariseo. Ogni volta che Gesรน si trova a mensa con i farisei, questi pii, questi leader spirituali, รจ sempre occasione di conflitto. Questa volta il conflitto l’ha causato Gesรน, perchรฉ in questa mensa c’รจ un ammalato e Gesรน chiede se sia lecito o no curarlo in giorno di sabato, il giorno in cui c’รจ il riposo totale.

Ebbene i farisei non rispondono. Allora Gesรน li attacca dando loro degli ipocriti, dicendo: “Ma voi per interesse siete capaci invece di trasgredire la legge del Signore”. Dopo questa reprimenda Gesรน continua. Diceva agli invitati, che sono tutti farisei, una parabola, notando come sceglievano i primi posti.

L’evangelista stigmatizza questa ambizione, questa vanitร , che รจ tipica delle persone religiose, specialmente se ricoprono delle cariche di rilievo, che si sentono importanti, e quindi il bisogno di esibire e manifestare, di rendere nota tutti la loro importanza scegliendo i primi posti.

“Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te”. Gesรน si riferisce a un detto molto famoso, molto popolare, contenuto nel libro dei Proverbi, al capitolo 25, “E colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cรจdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece…. ” Ed ecco la lezione che Gesรน dร , ed รจ una lezione che vacompresa bene: non รจ per umiltร , ma un invito a fare queste cose per amore… “quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto”.

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Perchรฉ? Per permettere agli altri, quelli che invece si sarebbero seduti all’ultimo posto, di mettersi davanti. Quindi non รจ umiltร  ma amore. Gesรน sta invertendo la scala di valori della societร .

“Perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni piรน avanti!”. Gesรน invita questi farisei che ha giร  rimproverando dicendo che tutto quello che fanno lo fanno per interesse a passare dalla categoria dell’interesse a quella del dono. “Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, e chi si umilia sarร  esaltato”.

Gesรน che si รจ fatto ultimo, che si mette a fianco dei rifiutati e degli esclusi, afferma che coloro che si fanno ultimi hanno la comunione con lui, la pienezza della condizione divina, quanti invece pretendono di mettersi al di sopra degli altri, separandosi dagli altri, ne saranno esclusi. Poi Gesรน, al fariseo che l’ha invitato, rivolge un monito molto importante che va compreso alla luce di quei legami di amicizia, di parentela, di interesse, legami che sostengono la societร , che sostengono gruppi ecclesiali, gruppi religiosi, che si autoproteggono a scapito degli altri. Quindi รจ un monito molto severo e molto attuale.

Disse poi a colui che l’aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini”, quindi Gesรน parla di una sorta di cricca dove c’รจ un’amicizia, c’รจ una parentela, e soprattutto ci sono interessi comuni. Una cricca che autoprotegge dagli altri, che esdude gli altri e che soltanto al proprio interesse. “Perchรฉ a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio”. Quindi Gesรน denuncia in un ambito farisaico l’atteggiamento dei farisei che tutto quello che fanno lo fanno per interesse. Non conoscono che cosa sia il disinteresse, la generositร  e il dono. Ed ecco l’offerta di soluzione che Gesรน dร  loro.

Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri”, che naturalmente non hanno da ricambiarti. Poi Gesรน inserisce, “storpi, zoppi, ciechi”, che sono quel le categorie di persone che per la loro infermitร  erano escluse dal tempio e dal sacerdozio. Quindi Gesรน in un ambito molto pio, molto religioso, come quello dei farisei che si ritenevano i piรน vicini a Dioe in base alle loro norme, alle loro regole religiose si separavano ed escludevano gli altri da Dio, Gesรน dice “No, invita proprio quelli che sono esclusi”.

Come si puรฒ tradurre, come si puรฒ interpretare oggi? Quelle categorie di persone che noi, in base a convinzioni religiose, spirituali, etniche, razziali, consideriamo gli esclusi, gli invisibili, i rifiutati, sono proprio questi a cui deve andare la nostra attenzione.

“E sarai beato”, beatolo sappiamo significa pienamente felice, “perchรฉ non hanno da ricambiarti. Quindi Gesรน invita questa comunitร  di farisei ad agire non piรน con l’interesse, ma con il disinteresse, sempre per la generositร  e l’amore versogli altri. E poi, Gesรน sta parlando ai farisei quindi adopera categorie religiose che i farisei potevano comprendere… “Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”.

Quindi Gesรน invita a non stare attenti alla ricompensa immediata “iofaccio un favore a te perchรฉ tu ne fai a me”, realizzando questa cricca che esclude gli altri dai propri interessi e dal proprio benessere, ma a rivolgere tutta la propria attenzione al bene e al benessere degli altri e poi Dio sarร  la loro ricomprensa.

Letture della
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.

Dal libro del Sirร cide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]

Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato piรน di un uomo generoso.
Quanto piรน sei grande, tanto piรน fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
ย 
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perchรฉ grande รจ la potenza del Signore,
e dagli umili egli รจ glorificato.
ย 
Per la misera condizione del superbo non c’รจ rimedio,
perchรฉ in lui รจ radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento รจ quanto desidera il saggio.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 67 (68)

R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.

I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore รจ il suo nome. R.
ย 
Padre degli orfani e difensore delle vedove
รจ Dio nella sua santa dimora.
A chi รจ solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
ย 
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta ereditร  tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontร ,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.

Seconda Lettura

Vi siete accostati al monte Sion, alla cittร  del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a

ย 
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola.
ย 
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร  del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโ€™adunanza festosa e allโ€™assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโ€™alleanza nuova.

Parola di Dio

Vangelo

Chiunque si esalta sarร  umiliato, e chi si umilia sarร  esaltato.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 1.7-14

Avvenne che un sabato Gesรน si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: ยซQuando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: โ€œCรจdigli il posto!โ€. Allora dovrai con vergogna occupare lโ€™ultimo posto. Invece, quando sei invitato, vaโ€™ a metterti allโ€™ultimo posto, perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: โ€œAmico, vieni piรน avanti!โ€. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, e chi si umilia sarร  esaltatoยป.
Disse poi a colui che lโ€™aveva invitato: ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโ€™essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.

Parola del Signore

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