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Nella seconda parte del vangelo di Luca Gesรน รจ presentato nel suo cammino verso Gerusalemme. โPassava per cittร e villaggi insegnando e dirigendosi verso Gerusalemmeโ. Luca raccoglie in questo cammino vari insegnamenti di Gesรน.
Tra altri รจ affrontata la domanda, dibattuta nei circoli rabbinici: โsono pochi quelli che si salvano?โ. Diverse erano le risposte: da posizioni piรน rigoriste a posizioni piรน aperte. Gesรน non entra nella questione. Ne fa occasione di un richiamo alle esigenze di una salvezza non come privilegio scontato ma cammino di esistenza nellโimpegno per la giustizia. Lโimmagine della porta e il paragone di una festa sono introdotti: โSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti cercheranno di entravi ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerร e chiuderร la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: Signore, Signore aprici!โ.
La porta per entrare nella festa รจ stretta, entrarvi implica fatica e impegno: il termine utilizzato รจ โlottaโ (agone). Lโinsegnamento di Gesรน suscita una scelta e richiama alla responsabilitร .
A chi solleva una sorta di diritto acquisito ad entrare, senza impegno per la giustizia, si oppongono le parole del padrone: โNon so di dove siate: andate via da me, voi tutti che operate lโiniquitร โ. Lโaccesso รจ chiuso a chi compie lโiniquitร . Chi accampa in qualche modo diritti per aver mangiato e bevuto insieme, perchรฉ โhai insegnato nelle nostre piazzeโ si deve invece confrontare con altri criteri per poter entrare: Chi puรฒ attraversare la porta stretta non รจ chi rivendica una appartenenza anche di tipo religioso o privilegi particolari, ma il passaggio รจ reso possibile solo per chi compie la giustizia.
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Gesรน critica la pretesa di โsalvarsiโ in virtรน di una appartenenza religiosa che non coinvolge lโesistenza. Eโ il modo di vivere la religione in modo esteriore, con manifestazione di simboli ed ossequi agli aspetti di manifestazione ma senza attuare la giustizia e senza cambiamento del cuore. Di fronte a tale pretesa di โdiritti acquisitiโ di uso della religione come bandiera culturale, le parole di Gesรน contrappongono parole dure: โLร ci sarร pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuoriโ. Lโimmagine della porta stretta richiama allโesigenza di una salvezza a caro prezzo, seguendo la testimonianza di Gesรน. Per chi compie lโiniquitร la porta รจ chiusa.
Tuttavia la prospettiva indicata รจ quella di una apertura senza confini. La porta รจ aperta infatti per chi opera la giustizia anche senza appartenenze religiose riconosciute, anche da lontano: โE verranno da oriente e da occidente da settentrione e da mezzogiorno per prendere posto al banchetto nel regno di Dio. E cosรฌ vi saranno ultimi che saranno primi e primi che saranno ultimiโ.
La porta stretta si apre ad accogliere chi non ha titoli di appartenenza o privilegi, chi si comporta nella vita in continuitร con i gesti di Gesรน: nel prendersi cura per lโaltro, nello stare dalla parte di chi รจ oppresso, nellโimpegno per la giustizia e per la pace, nella preghiera di fronte al Padre, nellโintendere la vita come servizio nel quotidiano. Tutti costoro che praticano la giustizia, provenienti da lontano, considerati stranieri โsiederanno a mensa nel regno di Dioโ. Saranno gli invitati nella casa, troveranno la porta aperta e accogliente. Gesรน richiama un primato della prassi nellโattenzione allโaltro su ogni declamazione di appartenenza e su ogni tipo di devozione. Sono parole per ripensare i cammini personali e lo stile di vita delle nostre comunitร .
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Letture della
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 66,18b-21
ย
Cosรฌ dice il Signore:
ย
ยซIo verrรฒ a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
ย
Io porrรฒ in essi un segno e manderรฒ i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
ย
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme โ dice il Signore โ, come i figli dโIsraele portano lโofferta in vasi puri nel tempio del Signore.
ย
Anche tra loro mi prenderรฒ sacerdoti levรฌti, dice il Signoreยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Salmo 116 (117)
R. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
ย
Perchรฉ forte รจ il suo amore per noi
e la fedeltร del Signore dura per sempre. R.
Seconda Lettura
Il Signore corregge colui che egli ama.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,5-7.11-13
ย
Fratelli, avete giร dimenticato lโesortazione a voi rivolta come a figli:
ยซFiglio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere dโanimo quando sei ripreso da lui;
perchรฉ il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlioยป.
ย
ร per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual รจ il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, perรฒ, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciรฒ, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perchรฉ il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio
Vangelo
Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Lc 13, 22-30
In quel tempo, Gesรน passava insegnando per cittร e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: ยซSignore, sono pochi quelli che si salvano?ยป.
Disse loro: ยซSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerร e chiuderร la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: โSignore, aprici!โ. Ma egli vi risponderร : โNon so di dove sieteโ. Allora comincerete a dire: โAbbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazzeโ. Ma egli vi dichiarerร : โVoi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!โ.
Lร ci sarร pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimiยป.
Parola del Signore
p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
