Erano oltre seicento i comandamenti che un fariseo era tenuto ad osservare: era impegnativo anche solo ricordarseli! La domanda posta a Gesรน รจ una delle tipiche discussioni che avvenivano nelle scuole rabbiniche.
E la risposta di Gesรน รจ esemplare e semplice: la prima cosa da fare รจ amare. Amare Dio al meglio delle proprie possibilitร , con forza, con intelligenza, con passione. Dando del tuo meglio, senza pretendere di amare in maniera assoluta, asettica, improbabile.
Amare al massimo delle nostre capacitร , cioรจ come siamo capaci di fare. Che bello! Dio ci chiede di fare proprio ciรฒ che desideriamo di piรน: amare. Amare รจ la dimensione che ci caratterizza, che ci gratifica, anche se fatichiamo ad amare con costanza e veritร . E Gesรน ci chiede di amare come possiamo, non come vorremmo.
E aggiunge: amare il prossimo come se stessi. Bisogna volersi bene, anzitutto, accettare i nostri limiti, amarci dellโamore con cui siamo amati da Dio. Allora diventiamo capaci di amare il prossimo che, come ricorda altrove Gesรน, รจ colui che decidiamo di avvicinare, colui che vogliamo accogliereโฆ
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Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso.
Dal Vangelo secondoย Matteo
Mt 22, 34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesรน aveva chiuso la bocca ai sadducรจi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogรฒ per metterlo alla prova: ยซMaestro, nella Legge, qual รจ il grande comandamento?ยป.
Gli rispose: ยซ”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo รจ il grande e primo comandamento. Il secondo poi รจ simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profetiยป.
Parola del Signore
