ยซSono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse giร acceso! Ho un battesimo nel quale sarรฒ battezzato, e come sono angosciato finchรฉ non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”ยป.
Gesรน non รจ mai stato pacifista e tanto meno un โnon-violentoโ. Siamo stati noi a trasformarlo spesso (complice una certa insana cinematografia) in una sorta di figlio dei fiori, in salsa hippy.
Gesรน รจ stato un profeta, ossia un uomo che ha avuto sempre il coraggio della denuncia, della presa di posizione dinanzi allโaffermarsi dellโingiustizia e dellโipocrisia, ossia ogni qualvolta il bene dellโuomo fosse minacciato da poteri forti e iniqui. Ha alzato la voce, quando in questione vi era la dignitร delle persone, invitando i suoi a fare altrettanto (Mt 10, 27).
Gesรน non ha mai cercato la diplomazia o il parlare politically correct al fine di non urtare la sensibilitร dei forti per paura di ritorsioni o di destabilizzare precari equilibri politici (Mt 23, 16ss.).
Non รจ mai entrato nei palazzi dei potenti se non come prigioniero con le mani legate (Gv 18, 24).
Gesรน รจ il profeta che crea divisione, pur di vedere affermata la giustizia e la dignitร dei poveri. Perchรฉ a un certo punto occorre decidersi da che parte stare. Quelli che stanno sempre al centro per paura di sbilanciarsi, i tiepidi, Dio โ dice lโApocalisse โ li vomita (3, 16).
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Gesรน non ha mai amato i quieti, e tanto meno il quieto vivere, ma ha elevato lโinquietudine a cifra dellโumano. E come tutti i profeti, ha minacciato le false ideologie, le false teologie, le istituzioni tese a difendere il proprio prestigio.
ยซCi sono forme di pace che sono disordini costituiti, che spremono lacrime di disgraziati. Non รจ questa la pace che noi vogliamo perchรฉ essa giova soltanto alla malizia umana. Vogliamo una pace il cui nome piรน immediato e piรน caro รจ quello della fraternitร effettiva tra gli uominiยป (Balducci).
Lโaffermare la pace richiede il pungolo dellโinquietudine e la disponibilitร a mettersi in gioco sino a dare la vita. Stare dalla parte di Dio e quindi dalla parte degli ultimi, chiederร di scegliere di rompere con un ordine costituito โ civile o religioso che sia โ e magari con la propria famiglia, con gli affetti piรน cari. ร una questione di scelta.
Presumere di essere con Dio ma di fatto non stare e non lottare dalla parte dei poveri e dei disgraziati di questa terra, non รจ certo cristianesimo, e Lui stesso nellโultimo giorno negherร , per questo, di conoscerci: ยซIn quel giorno molti mi diranno: โSignore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demรฒni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?โ. 23Ma allora io dichiarerรฒ loro: โNon vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquitร !ยป (Mt 7, 22).
Mi chiedo quanto siamo quieti, noi cristiani, dinanzi allo stillicidio giornaliero dellโingiustizia cui sono vittima i piรน poveri di questa terra rimanendo inermi spettatori. Quanto continua ad andarci bene una commistione scandalosa tra stato e Chiesa, in virtรน di un Concordato che obbliga spesso la gerarchia ecclesiastica ad inchinarsi a scelte statali sciagurate solo per continuare vedere affermati e preservati vantaggi e privilegi.
Letture della
XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese.
Dal libro del profeta Geremรฌa
Ger 38,4-6.8-10
In quei giorni, i capi dissero al re: ยซSi metta a morte Geremรฌa, appunto perchรฉ egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa cittร e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poichรฉ questโuomo non cerca il benessere del popolo, ma il maleยป. Il re Sedecรฌa rispose: ยซEcco, egli รจ nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voiยป.
ย
Essi allora presero Geremรฌa e lo gettarono nella cisterna di Malchรฌa, un figlio del re, la quale si trovava nellโatrio della prigione. Calarono Geremรฌa con corde. Nella cisterna non cโera acqua ma fango, e cosรฌ Geremรฌa affondรฒ nel fango.
ย
Ebed-Mรจlec uscรฌ dalla reggia e disse al re: ยซO re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremรฌa, gettandolo nella cisterna. Egli morirร di fame lร dentro, perchรฉ non cโรจ piรน pane nella cittร ยป. Allora il re diede questโordine a Ebed-Mรจlec, lโEtiope: ยซPrendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremรฌa dalla cisterna prima che muoiaยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 39 (40)
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si รจ chinato,
ha dato ascolto al mio grido. R.
ย
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi. R.
ย
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore. R.
ย
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare. R.
Seconda Lettura
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,1-4
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciรฒ che รจ di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesรน, colui che dร origine alla fede e la porta a compimento.
ย
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
ย
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sรฉ una cosรฌ grande ostilitร dei peccatori, perchรฉ non vi stanchiate perdendovi dโanimo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio
Vangelo
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Lc 12, 49-53
ย
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย
ยซSono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse giร acceso! Ho un battesimo nel quale sarรฒ battezzato, e come sono angosciato finchรฉ non sia compiuto!
ย
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. Dโora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suoceraยป.
Parola del Signore
