Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 12 Agosto 2019

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Il commento alle letture del 12 Agosto 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Ed essi furono molto rattristati

Dt 10,12-22; Sal 147; Mt 17,22-27

Ai discepoli sempre Gesรน ha annunziato la sua morte come via necessaria non solo per la redenzione dellโ€™umanitร , ma anche perchรฉ Lui potesse mandare su di loro lo Spirito Santo e soprattutto perchรฉ Lui stesso potesse essere in ogni luogo e tempo con ciascuno di loro. Se a questo aggiungiamo il mistero dellโ€™Eucaristia, allora i frutti che maturano dalla morte di Gesรน sono oltremodo grandi. Ma i discepoli non comprendono il mistero. Non conoscono la veritร . La tristezza รจ sempre frutto o dellโ€™assenza della veritร  o della non accoglienza di essa in pienezza di fede. I Salmi e anche la Parola di Gesรน ci aiutano nella comprensione del mistero. Gesรน accoglie la veritร  della sua morte, dopo intensa preghiera nellโ€™Orto, e la sua anima si avvia verso la croce.

Come la cerva anela ai corsi dโ€™acqua, cosรฌ lโ€™anima mia anela a te, o Dio. Lโ€™anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrรฒ e vedrรฒ il volto di Dio? Le lacrime sono il mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: ยซDovโ€™รจ il tuo Dio?ยป. Questo io ricordo e lโ€™anima mia si strugge: avanzavo tra la folla, la precedevo fino alla casa di Dio, fra canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa. Perchรฉ ti rattristi, anima mia, perchรฉ ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrรฒ lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. In me si rattrista lโ€™anima mia; perciรฒ di te mi ricordo dalla terra del Giordano e dellโ€™Ermon, dal monte Misar. Un abisso chiama lโ€™abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati. Di giorno il Signore mi dona il suo amore e di notte il suo canto รจ con me, preghiera al Dio della mia vita. Dirรฒ a Dio: ยซMia roccia! Perchรฉ mi hai dimenticato? Perchรฉ triste me ne vado, oppresso dal nemico?ยป. Mi insultano i miei avversari quando rompono le mie ossa, mentre mi dicono sempre: ยซDovโ€™รจ il tuo Dio?ยป. Perchรฉ ti rattristi, anima mia, perchรฉ ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrรฒ lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio (Sal 42 (41) 1-12).

Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente spietata; liberami dallโ€™uomo perfido e perverso. Tu sei il Dio della mia difesa: perchรฉ mi respingi? Perchรฉ triste me ne vado, oppresso dal nemico? Manda la tua luce e la tua veritร : siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. Verrรฒ allโ€™altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterรฒ sulla cetra, Dio, Dio mio. Perchรฉ ti rattristi, anima mia, perchรฉ ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrรฒ lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio (Sal 43 (42) 1-5).

Gesรน capรฌ che volevano interrogarlo e disse loro: ยซState indagando tra voi perchรฉ ho detto: โ€œUn poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedreteโ€? In veritร , in veritร  io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร . Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร  in gioia. La donna, quando partorisce, รจ nel dolore, perchรฉ รจ venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piรน della sofferenza, per la gioia che รจ venuto al mondo un uomo. Cosรฌ anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร  e nessuno potrร  togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete piรน nulla (Gv 16,19-23).

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Oggi il mondo, poichรฉ privato della veritร  e della luce Cristo Gesรน, รจ nella grande tristezza che sovente diviene o disperazione o annegamento del corpo nella piรน grande immoralitร . Gli manca la scienza dellโ€™Altissimo. Senza questa scienza non cโ€™รจ alcuna speranza vera. Questo sta avvenendo perchรฉ i costruttori della speranza sono divenuti demolitori di essa. Chi demolisce la veritร  demolisce la speranza. Priva lโ€™anima del respiro di Dio. Toglie al cuore lโ€™ossigeno della vera vita. Peccato gravissimo.

Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesรน disse loro: ยซIl Figlio dellโ€™uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerร ยป. Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafร rnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: ยซIl vostro maestro non paga la tassa?ยป. Rispose: ยซSรฌยป. Mentre entrava in casa, Gesรน lo prevenne dicendo: ยซChe cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?ยป. Rispose: ยซDagli estraneiยป. E Gesรน replicรฒ: ยซQuindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, vaโ€™ al mare, getta lโ€™amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta dโ€™argento. Prendila e consegnala loro per me e per teยป.

Gesรน รจ il Figlio Eterno del Padre. Per non dare scandalo, paga la tasse del tempio.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano sia costruttore di speranza vera.

Fonte@MonsDiBruno

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