don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo di domenica 4 Agosto 2019

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Pensate alle cose di lassรน e non a quelle della terra!

Lโ€™evangelista Luca scrive che dalla folla che attornia Gesรน si leva una richiesta: ยซMaestro, diโ€™ a mio fratello che divida con me lโ€™ereditร ยป; egli perรฒ risponde: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป e continua dicendo: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโ€™abbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป. Questa affermazione del Signore, nella sua disarmante semplicitร  e veritร , ci mette tutti in questione poichรฉ ci fa riflettere sul rapporto che abbiamo con i beni terreni.

Sorgono spontanee delle domande: in che cosa facciamo consistere la nostra vita? Su cosa la fondiamo? Spesso siamo tentati di farla dipendere dallโ€™accumulo di ricchezze, come se queste potessero colmare la nostra sete di senso e di amore. E cosรฌ accumuliamo beni per noi, senza tenere conto degli altri; anzi, finiamo per privarli di ciรฒ che spetterebbe loro per avere di che vivere, come fa il ricco della parabola verso il povero Lazzaro (cf Lc 16, 19-31). Oggi, purtroppo, secondo statistica, muoiono ogni minuto trenta bambini per denutrizione, mentre ogni minuto si spendono milioni di euro per gli armamenti. Pensiamo anche a quante persone ricche, egoiste e avare spendono una enorme quantitร  di soldi per spese insignificanti! Tutto ciรฒ avviene nella totale indifferenza della societร . Anzi, piรน si accumula e piรน si รจ lodati dalla societร  perchรฉ tale comportamento viene considerato non un vizio bensรฌ una pubblica virtรน.

Gesรน conosceva bene il cuore umano, luogo in cui nasce questa brama insaziabile di accumulare ricchezze (cf Mc 7, 22) e soprattutto sapeva che ยซlโ€™aviditร  del denaro รจ la radice di tutti i maliยป (cf 1Tm 6, 10), che ยซรจ idolatriaยป (cf Col 3, 5), poichรฉ implica unโ€™adesione fiduciosa ai beni piuttosto che a Dio; in altre parole, questa smania di possesso ci allontana dal regno di Dio, impedisce a Dio di regnare sulle nostre vite. Ecco perchรฉ Gesรน ha detto: ยซNessun servitore puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร  lโ€™uno e amerร  lโ€™altro, oppure si affezionerร  allโ€™uno e disprezzerร  lโ€™altro. Non potete servire Dio e la ricchezzaยป (cf Lc 6, 13); e di fronte al rifiuto della sua chiamata da parte di un uomo che possedeva molti beni, ha commentato: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio.ย รˆ piรน facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!ยป (cf Lc 18, 24-25).

Nel salmo 49 si legge: ยซNon temere se un uomo arricchisce,ย se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore, infatti, con sรฉ non porta nulla nรฉ scende con lui la sua gloriaยป (cf Sal 49, 17-18). Nel narrare la parabola dellโ€™uomo ricco che non sapeva dove mettere i propri raccolti, Gesรน sembra riecheggiare queste parole. Allโ€™insensato che ยซnella prosperitร  non comprendeยป (cf Sal 49, 21) e vorrebbe addirittura disporre del futuro – ยซdemolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni, riposati, mangia, bevi e divertiti!ยป – Gesรน contrappone la voce di Dio che gli dice: ยซStolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?ยป. Ovvero: spesso accumuliamo ricchezze per difenderci dalla paura della morte, come se avere molti beni potesse impedire quellโ€™evento che ci attende tutti al termine della nostra esistenza. E cosรฌ rimuoviamo il confronto con la nostra morte; meditando con intelligenza su di essa potremmo invece riconoscere ciรฒ che nella vita รจ veramente essenziale.

Domenica prossima ascolteremo che Gesรน dice: ยซDovโ€™รจ il vostro tesoro, lร  sarร  anche il vostro cuoreยป (cf Lc 12, 34). Il nostro cuore รจ rivolto alle cose di lassรน o a quelle della terra?

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Cerchiamo di fondare la nostra vita su Gesรน Cristo, che รจ la nostra vera ricchezza. Impegniamoci ad essere aperti ai bisogni del prossimo. Non lasciamoci dominare dalla cupidigia e dallโ€™egoismo, ma cerchiamo sempre ciรฒ che vale davanti a Dio, principio e fine di tutte le cose.

Don Lucio D’Abbraccio

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Letture della
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Quale profitto viene allโ€™uomo da tutta la sua fatica.

Dal libro del Qoรจlet
Qo 1,2; 2,21-23

ย 
Vanitร  delle vanitร , dice Qoรจlet,
vanitร  delle vanitร : tutto รจ vanitร .
ย 
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrร  poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo รจ vanitร  e un grande male.
ย 
Infatti, quale profitto viene allโ€™uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo รจ vanitร !
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare lโ€™uomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโ€™uomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย 
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโ€™erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย 
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร  dei tuoi servi! R.
ย 
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโ€™opera delle nostre mani,
lโ€™opera delle nostre mani rendi salda. R.

Seconda Lettura

Cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 3,1-5.9-11

ย 
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassรน, non a quelle della terra.
ย 
Voi infatti siete morti e la vostra vita รจ nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarร  manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
ย 
Fate morire dunque ciรฒ che appartiene alla terra: impuritร , immoralitร , passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che รจ idolatria.
ย 
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dellโ€™uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
ย 
Qui non vi รจ Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo รจ tutto e in tutti.

Parola di Dio

Vangelo

Quello che hai preparato, di chi sarร ?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 13-21

In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ€™ a mio fratello che divida con me lโ€™ereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโ€™abbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โ€œChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ โ€“ disse โ€“: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ€. Ma Dio gli disse: โ€œStolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ€. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.

Parola di Dio

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