p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 20 Giugno 2019 – Mt 6, 7-15

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Ci soffermiamo oggi sul cogliere lโ€™essenzialitร  della preghiera per la nostra esistenza. La preghiera non รจ cosa da anime pie. La preghiera non รจ neppure cosa da fare essenzialmente in chiesa. La preghiera non puรฒ essere un dovere e non puรฒ seguire dei codici.

La preghiera รจ fantasia e creativitร  di rapporto con se stessi e col Padre, col Padre nostro! Detto in altre parole: la preghiera siamo noi! Non รจ altro da noi anche se ci porta ad uscire da noi stando dentro di noi. Piรน entriamo nelle profonditร  della preghiera e piรน noi tocchiamo abissi di pancia e di cuore della nostra persona, oltre che della persona sociale. Ma piรน noi tocchiamo queste profonditร  e piรน siamo lanciati sulle strade della vita dove incontriamo lo stesso Padre il cui volto abbiamo visto in noi. Piรน incontriamo il Padre sulle strade della vita e piรน siamo stimolati ad andare in profonditร  con noi stessi.

La preghiera non รจ unโ€™assicurazione sulla vita e sulle cose che cosรฌ vanno bene. La preghiera non รจ banalizzazione della nostra esistenza. Non รจ roba per anime pie, รจ roba vitale. Senza preghiera siamo persone monche che vivono solo la superficialitร  della propria esistenza non entrando in relazione vera con nulla. Senza preghiera noi bruciamo vita, bruciamo cose, bruciamo opportunitร , bruciamo noi stessi. Senza preghiera non vi รจ che la droga che sia essa LSD oppure cose da consumare con lโ€™illusione di essere maggiormente persone piรน opportunitร  di consumo noi abbiamo.

La preghiera mi costituisce come persona, immagine del Padre. Chi prega raggiunge il fine della vita che รจ essere come Dio. Se non preghiamo rischiamo di essere dannati, per mano nostra. La preghiera รจ lโ€™essenza dellโ€™amore. Che cosa รจ lโ€™inferno? รˆ โ€œuna sofferenza di non potere amare piรนโ€, diceva lo starec Zosima nei fratelli Karamazov. Essere e amare รจ lโ€™essenza dellโ€™umano che si concretizza in un rapporto di amore nella preghiera vissuta nel segreto della nostra esistenza. Cosรฌ fatto, tutto quello che facciamo sarร  trasparenza di questo essere, nulla piรน.

La preghiera non รจ devozione, รจ razionalitร  pura che fa scintille con lโ€™amore puro. Ne consegue che la preghiera รจ comunione pura. รˆ comunione col Padre e col creato, รจ comunione col bene comune e con gli animali, รจ comunione col prossimo che รจ sempre e comunque persona, al di lร  del razzismo che traspare dalle nostre chiacchiere. Non cโ€™รจ piรน nรฉ uomo nรฉ donna, schiavo o libero, greco o ebreo, credente o pagano perchรฉ tutti siamo uno in Lui: questa รจ la forza rivoluzionaria della preghiera che abbassa i monti e spiana le colline, apre strade nuove e fa fiorire il deserto: un fiore fra le pietre, speranza dellโ€™umanitร .

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Cosa cโ€™รจ di piรน umano che inginocchiarsi davanti al Padre, davanti al creato, davanti allโ€™umanitร  con un cuore che batte di amore orante? Preghiera รจ liberazione dalla schiavitรน dei potenti: sto in ginocchio davanti a Dio per stare in piedi davanti ai potenti, diceva de Gasperi, potenti che erano i vincitori della seconda guerra mondiale con cui si trovava a trattare.

Senza preghiera non cโ€™รจ autotrascendenza e dunque non cโ€™รจ riconoscimento di vita di esserci perchรฉ cโ€™รจ lโ€™altro, perchรฉ il Padre รจ nel segreto della stanza della mia vita.

Abbiamo contraffatto di tutto, non solo i cinesi ma anche noi. Contraffazione perchรฉ gli affari sono affari e lโ€™umano ci interessa sempre meno. In tal modo abbiamo aperto nuove strade alla disumanitร , alle alienazioni, alla stupiditร , alle deviazioni. La preghiera รจ un ritornare allโ€™essenziale che sia realmente tale. La preghiera รจ distinguere ciรฒ che รจ essenziale non confondendolo con ciรฒ che essenziale non รจ.

La preghiera non รจ tutto, ma tutto comincia con la preghiera. Un certo tutto comincia con la preghiera, fin dal mattino. Lรฌ nasce e rinasce continuamente quella luciditร  di vita che spesso perdiamo. Lรฌ ritroviamo la comprensione dellโ€™esperienza intensa di Dio Padre e di umanitร . Li ritroviamo il centro permanente della nostra vita, che diventa stabilitร  di vita, mai rigiditร . Stabilitร  creativa che ci libera dal suicidio perpetrato dalle nostre insane abitudini e scelte personali e sociali.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

Voi dunque pregate cosรฌ.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6, 7-15 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซPregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perchรฉ il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate cosรฌ: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontร , come in cielo cosรฌ in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come ancheย noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che รจ nei cieli perdonerร  anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerร  le vostre colpeยป. Parola del Signore

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