Il commento alle letture di domenica 16 Giugno 2019 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ “Buona Bibbia a tutti“.
LA FAMIGLIA SACRAMENTO DELLA TRINITA’
La famiglia รจ stata definita da Giovanni Paolo II come “il grande mistero di Dio” (Gratissimam sane, n. 19); il Papa ha affermato che “il suo modello originario va cercato in Dio stesso, nel mistero trinitario della sua vita” (idem, n. 6). La Liturgia della celebrazione del Matrimonio chiama la famiglia “sacramento dell’Amore divino”; e il Catechismo della Chiesa cattolica la specifica come “una comunione di persone, segno e immagine della comunione del Padre e del Figlio nello Spirito Santo” (Catechismo Chiesa Cattolica, n. 2205). La famiglia รจ quindi sacramento della Trinitร stessa, cioรจ suo “segno sacro”, realtร umana e divina al contempo! Questa sua vocazione รจ talmente alta che insieme ci entusiasma e ci spaventa. Occorre che con stupore e umiltร richiamiamo la centralitร del mistero trinitario nella nostra fede, e che meditiamo su come la Bibbia chiami la famiglia ad esserne profezia vivente.
Dio e’ trinita’
Lo specifico della Rivelazione cristiana su Dio, giร adombrata nell’Antico Testamento ma poi esplicitataย nel Nuovo da Gesรน stesso, che della Scrittura รจ esegesi definitiva, รจ che Dio รจ unico, ma che non รจ un solitario: l’Altissimo รจ comunione di Persone, รจ interrelazione, รจ comunitร , anzi “la migliore comunitร ” (L. Boff, Trinitร : la migliore comunitร , Cittadella, Assisi, 1990): come piรน volte ha detto Giovanni Paolo II, “Dio รจ famiglia”.
Troppo poco abbiamo riflettuto sulla dimensione trinitaria di Dio, impoverendo e distorcendo la nostra fede. La contemplazione del mistero trinitario non รจ elemento secondario della nostra vita, pura speculazione da teologi, ma รจ per noi piena di risvolti pratici. Per troppi anni considerare l’Eterno come un solitario, quale ce lo avevano presentato i filosofi, ci ha spesso portati, in campo politico, ai totalitarismi, dove uno solo comanda, come Dio รจ l’unico Signore. In campo religioso, spesso ha determinato forme di autoritarismo, che non danno valore al dialogo, all’ascolto, alla collaborazione, alla ricerca comune, che non sottolineano a sufficienza la dimensione comunitaria della fede, esasperando invece quella individuale. In campo sociale, molte volte ci ha indotti al paternalismo, sottovalutando la partecipazione di tutti, la collaborazione. Nella vita familiare, sovente questa concezione ha portato alla visione della famiglia come semplice somma di individualitร , e non comunione profonda di persone, e talora ha sostenuto il maschilismo, dove al maschio tocca il comando, e alla donna la completa subordinazione.
Al principio di tutto non c’รจ perรฒ la solitudine: c’รจ la comunione, il dialogo. Non possiamo pensare il Padre senza il Figlio e lo Spirito Santo. Tra i tre c’รจ una meravigliosa e continua dinamica d’amore: i teologi parlano, per esprimere questo mistero di comunione, di “pericoresi”, che significa, in senso statico, che ogni Persona contiene le altre, le inabita, perchรจ ogni Persona divina esiste solo nelle altre, con le altre, dalle altre e per le altre (“circuminsessione”); in senso dinamico, significa che ogni Persona interpenetra attivamente le altre, in un dono ed un interscambio vicendevoleย continuo (“circumincessione”). Nella Trinitร non c’รจ perรฒ solo un dono reciproco (“missio ad intra”), ma l’amore trabocca all’esterno, nella creazione e nella salvezza del mondo (“missio ad extra”).
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LA TRINITA’ PRESENZA COSTITUTIVA DELLA FAMIGLIA
Alla famiglia Dio Padre garantisce quindi la sua benedizione, la sua forza vivificante. Allo stesso modo nella realtร domestica รจ presente il Figlio: รจ in un contesto di famiglia, a Cana, che egli, per la prima volta, “manifestรฒ la sua gloria” (Gv 2,11); Clemente Alessandrino (Stromata, PG 8, 1169) riferisce all’ambito familiare la promessa di Gesรน: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20): ai due sposi, con gli eventuali figli, egli assicura la sua Presenza. Cosรฌ lo Spirito Santo รจ per sua natura l’Amore che vincola tra di loro i membri della famiglia, e che apre la famiglia alla Chiesa e al mondo.
RADICATI NELL’AMORE TRINITARIO
La comunione tra i famigliari deriva perciรฒ dallo stesso amore trinitario: e in ogni famiglia dobbiamo scorgere un segno forte della dinamica interna di Dio stesso, una rivelazione sulla sua intima natura.
Se ciรฒ vale per ogni famiglia naturale, acquista perรฒ un significato particolare per i cristiani. Essi infatti hanno la consapevolezza dell’amore che li deve unire: Gesรน, nel suo discorso d’addio, esplicita per essi: “L’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro” (Gv 17,26). E’ lo stesso Amore che lega il Padre al Figlio che deve inabitare nei credenti, inabitati anche dall’Amore del Figlio! Paolo parla dell'”amore di Dio che รจ stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci รจ stato dato” (Rm 5,5), e annuncia “l’amore dello Spirito” (Rm 15,30), coinvolgendo quindi anche lo Spirito d’Amore: il credente รจ quindi immerso nell’amore di Dio Padre, Figlio e Spirito.
Il primo passo lo fa Dio: “In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma รจ lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio… Se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri… Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui รจ perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito… Noi amiamo, perchรจ egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,10-13.19).
L’Amore trinitario si riceve specialmente accogliendo il Figlio: Gesรน dice infatti ai Giudei: “Voi non volete venire a me per avere la vita… Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio” (Gv 5,40-42); e ai suoi: “Chi mi ama sarร amato dal Padre mio e anch’io lo amerรฒ… Se uno mi ama…, il Padre mio lo amerร e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,21.23); Giovanni afferma: “Chiunque riconosce che Gesรน รจ il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio” (1 Gv 4,14). Nella fede del Figlio, entriamo nel mistero trinitario: “La grazia del Signore Gesรน Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito santo siano con tutti voi” (2 Cor 13,13). Gesรน ha pregato per noi, “perchรจ tutti siano una cosa sola. Come tu, Padre sei in me e io in te, siano anch’essi una cosa sola… E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perchรจ siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perchรจ siano perfetti nell’unitร , perchรจ il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me ” (Gv 17,21-23).
La famiglia cristiana รจ quindi chiamata a vivere coscientemente della Caritร stessa trinitaria: bisogna ripensare con coraggio tutta la teologia dell’Amore di Dio nella concretezza della dinamica familiare…
Da: C. MIGLIETTA, LโEVANGELO DELLA FAMIGLIA. Matrimonio cristiano e situazioni di fragilitร dopo lโโAmoris laetitiaโ di Papa Francesco, Gribaudi, Milano, 2016
โLO SPIRITO VI GUIDERร ALLA VERITร TUTTA INTERAโ
โฆ Ma la dottrina della Chiesa รจ in continua evoluzione fino alla fine dei tempi. Questo perchรฉ โogni scriba divenuto discepolo del Regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anticheโ (Mt 13,52). Infatti la Chiesa ha ricevuto il dono dello Spirito che la guida in maniera dinamica a una comprensione sempre piรน piena del mistero di Dio. Gesรน infatti ci ha assicurato: โIl Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderร nel mio nome, egli vi insegnerร ogni cosa e vi ricorderร tutto ciรฒ che io vi ho dettoโ (Gv 14,26); โQuando verrร lo Spirito di veritร , egli vi guiderร alla veritร tutta intera, perchรฉ non parlerร da sรฉ, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annunzierร le cose futureโ (Gv 16,13). Lo Spirito ci guida quindi progressivamente, giorno dopo giorno, alla โveritร tutta interaโ.
Inoltre Joseph Ratzinger, quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva affermato che la Chiesa ha il potere di โchiarireโ a quali condizioni il matrimonio sia indissolubile secondo la rivelazione della Scrittura: โSi potrebbe dire che in questo modo anche nella Chiesa occidentale fu dato spazio al principio dellโoikonomรฌa, senza toccare lโindissolubilitร del matrimonio come taleโ[1]. Ecco perchรฉ, pur nellโimmutabilitร della Tradizione, la Chiesa ha sentito il bisogno di indire nel 2014 un Concistoro straordinario sulla famiglia, a cui ha fatto seguito nello stesso anno un Sinodo straordinario sulla famiglia e nel 2015 un Sinodo ordinario sullo stesso tema, a cui sono afferiti i risultati di una consultazione senza precedenti di tutto il popolo di Dio sui temi della vita familiare.
Questo vastissimo lavoro di studio e di ricerca รจ stato autorevolmente sintetizzato nellโEsortazione Apostolica Postsinodale โAmoris Laetitiaโ, che Papa Francesco ha promulgato nel Giubileo Straordinario della Misericordia, il 19 marzo 2016, solennitร di San Giuseppe.
[1] Ratzinger J., Congregazione per la Dottrina delle Fede, Sulla pastorale dei divorziati risposati: documenti, commenti, studi, LEV, Cittร del Vaticano, 1998, pg. 25
